Amerian cade nel cratere del Vesuvio, cercando di scattare un selfie. Sarà multato

Il giovane, insieme ad alcuni membri della sua famiglia, ha raggiunto la vetta alta 1.281 metri del vulcano che sovrasta la città di Napoli nel sud Italia, dopo aver attraversato un tornello riservato alle donne e proseguito lungo un sentiero dove l’ingresso non è consentito . Secondo la stampa italiana, stava scattando un selfie quando il cellulare gli è scivolato di mano ed è caduto nella bocca del vulcano. Nel tentativo di recuperare l’ordigno, il turista è sceso nel cratere, ma ha perso l’equilibrio ed è caduto a diversi metri da un albero.

Le guide del Vesuvio sono state le prime ad arrivare, si sono calate in corda doppia e hanno tirato fuori il turista. Sul posto è poi arrivata la polizia e un elicottero del servizio di montagna è intervenuto per assistere le operazioni di soccorso. Dopo essere stato tirato fuori dal vulcano, i soccorritori hanno trovato numerosi tagli e contusioni sulle gambe e sulle pareti.

L’Amerian e il suo ex sono ora accusati di cattiva condotta. Il gruppo, che va sempre al vulcano senza biglietto, si è incamminato lungo un sentiero chiaramente segnalato off limits per l’estrema pericolosità.

La caduta in un vulcano non è un incidente isolato. Nel 2017, un ragazzo di 11 anni e la sua famiglia sono morti in Italia dopo essere caduti nel cratere del vulcano Solfatara vicino a Napoli. Un esame ha rivelato che potrebbe essere svenuto a causa dei fumi di gas prima di morire. I suoi genitori hanno cercato di salvarlo, ma sono caduti anche loro nel cratere.

Il Vesuvio, che distrusse le antiche città di Pompei ed Ercolano quando eruttò nel 79 d.C., è considerato uno dei vulcani più pericolosi del mondo a causa della sua vicinanza a Napoli e ad altre città vicine.

Michela Eneide

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