La siccità, iniziata a causa dei bassi livelli di precipitazioni nei mesi invernali in Italia, potrebbe lasciare milioni di persone di fronte a tagli idrici nei prossimi mesi.
Francesco Vincenzi, presidente di Associazione Consorzi Nazionali di Bacino (Anbi), ha avvertito in un comunicato che almeno 3,5 milioni di italiani potrebbero essere disturbati nei prossimi mesi, visti i dati in loro possesso.
Vincenzi ha dimostrato che il livello dell’acqua a fiume Poil fiume più grande del paese e la principale fonte d’acqua, è ai minimi storici.
Anche la principale organizzazione ambientalista Legambiente ha dichiarato il 20 febbraio che il problema della siccità ha raggiunto dimensioni allarmanti.
Mentre i livelli dell’acqua nei laghi e nei fiumi dell’Italia settentrionale e centrale sono a livelli problematici, i tassi di nevicate nelle Alpi italiane sono inferiori del 53% rispetto alla media dell’ultimo decennio.
Sebbene non direttamente correlato alla siccità, si sostiene che il livello dell’acqua in alcuni canali della città di Venezia sia diminuito di 50-60 centimetri e che le gondole non possano essere fatte galleggiare per motivi quali la diminuzione delle precipitazioni e il ritiro dal mare .
L’estate scorsa l’Italia ha vissuto “la più grave siccità degli ultimi 70 anni” e ha causato almeno 6 miliardi di euro di danni al settore agricolo.
“Studente professionista di alcol. Drogato di bacon. Evangelista del web. Pensatore per tutta la vita. Appassionato di caffè. Appassionato di tv.”