POLITICA
La collisione diretta (!) del treno a Tempe in realtà è atterrata senza intoppi.
Lo scontro frontale (!) dei treni a Tempe ha letteralmente fatto atterrare anche i fedeli eteralisti che avevano volentieri masticato la goccia della “modernizzazione” nella sua nuova versione – la versione dello “stato del personale” d’élite …
-La Grecia è il paese con la più piccola rete ferroviaria proporzionale (circa 700 chilometri quadrati) in Europa
-La Grecia, in proporzione alla sua rete, è al primo posto per incidenti/disastri per chilometro di rete
Per capire la realtà basta un paragone: La Cina ha aggiunto 5.000 km alla sua già estesa rete ferroviaria (già vicina al 50% della rete ferroviaria mondiale). In altre parole, in un anno la Cina ha costruito 7 volte la lunghezza della rete ferroviaria greca, anch’essa funzionante con tutti gli standard di sicurezza internazionali.
Secondo gli esperti, l’installazione di un sistema elettronico che eviterà al 100% incidenti come quello di Tempe, non può superare i 6 mesi. Pertanto, la domanda che si pone è: perché il governo degli ultimi 20 anni non ha avuto successo?
Qualcosa che abbiamo imparato anche dopo la tragedia di Tempe è questo dipendenti, ma anche dirigenti TRENOSE hanno fatto notare per iscritto in ogni direzione (e ai media che però non amano parlare con i sindacati se non servono un interesse particolare) le carenze e (soprattutto) i problemi di sicurezza della rete ..
Dopo questa conoscenza guadagnata duramente, ci sono alcune cose che anche l’elettore medio (conservatore nella percezione) non può capire:
-Com’è possibile, chi permette ai treni di circolare su una rete che non ha alcun sistema di sicurezza (elettronico).
-Considerato quanto sopra, che invece di due capostazione a Larissa – secondo l’organigramma – per carenza di personale, nella fatidica notte ce n’era uno ed è con l’esperienza di pochi giorni.
– Tenendo presente quanto sopra – come fa un’azienda italiana a permettere ai suoi treni di circolare su una rete pericolosa sotto ogni punto di vista? Sarà perché sta “masticando” i 50 milioni di sussidi statali annui che il ministro dei trasporti dimissionario riassumerà nei prossimi 15 anni con una legge varata la scorsa estate?
Cercando una risposta a questa semplice domanda, diamo un’occhiata alla pratica del governo greco in un altro caso simile e altrettanto sanguinoso: la costruzione della strada Patrasso – Pyrgos (circa 70 chilometri). Questa è via Carmaniola, dove il numero delle vittime di incidenti stradali negli anni è incalcolabile. Cosa ha impedito al governo negli ultimi vent’anni di costruire strade sicure – solo 100 chilometri – in un’area che non presenta particolari difficoltà geologiche?
La risposta a una domanda così semplice è altrettanto semplice, motivo per cui probabilmente la mente comune la odia: l ‘”élite” politica, cioè coloro che governano si sono evoluti al servizio dei (grandi) interessi. Così, perdendo la loro relativa indipendenza, si trasformano in impotenti osservatori dei conflitti di potenti attori economici per amore della “torta”. In qualche modo, si trasformano in semplici “soldati” che possono essere affrettati o ostacolati finché il “capo” non accetta il lavoro e fornisce una ricompensa che non deve essere pagata in denaro, ma in “sostegno politico” e visibilità…
Quindi, guardando al declino della rete ferroviaria (ma anche all’esempio della strada Patrasso-Pyrgos) negli ultimi 20 anni, si possono facilmente individuare/vedere i responsabili.
Basta ripulire l’azienda, la concorrenza, i contratti, le obiezioni… collegando tutto questo con il governo e le persone coinvolte in ogni caso, i ministri…
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