Tifosi della Lazio nella partita contro la Roma, Foto: Reuters
La Lazio ha preso oggi le distanze dai cori antisemiti di alcuni suoi tifosi durante il derby cittadino con la Roma.
L’incidente è stato condannato lunedì dalla comunità ebraica di Roma.
La Lazio ha dichiarato in un comunicato di essere stato “sempre il primo a condannare pubblicamente, prevenire e sopprimere disinteressatamente manifestazioni discriminatorie, razziste o antisemite”.
La presidente della comunità ebraica di Roma, Ruth Duregello, ha pubblicato lunedì su Twitter un video di tifosi laziali che ripetono cori antisemiti, oltre a una foto di qualcuno sugli spalti che indossa una maglia con la scritta “Hitleson” impressa sulla numero. 88, che nel movimento neonazista significava “Heil Hitler”.
La partita tra Lazio e Roma (1:0) si è giocata domenica, 27° turno del campionato italiano di Serie A.
La Federcalcio italiana aveva già avviato un’inchiesta su presunti cori antisemiti dei tifosi laziali durante la trasferta contro il Napoli del 3 marzo.
La Commissione disciplinare ha dichiarato che una decisione sull’incidente sarebbe stata presa entro il 4 aprile, a seconda delle indagini in corso.
A gennaio è stata chiusa la parte nord dello stadio della Lazio, dopo insulti razzisti durante una partita in trasferta a Leće.
Negli ultimi anni, i tifosi laziali hanno spesso commesso incidenti razzisti e antisemiti.
“Abbiamo cercato di evitare, isolare e affrontare questo fenomeno. Continueremo a farlo senza esitazioni, per mantenere l’immagine del club in Italia e all’estero, che non ha mai avuto nulla a che fare con questo”, ha aggiunto un comunicato della Lazio.
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