Secondo quanto trapelato e continua a trapelare dall’ultimo incontro del premier italiano con il suo omologo francese, Emmanuel Macron a Bruxelles, il clima dei rapporti tra Roma e Parigi sta cominciando a cambiare.

Il conflitto diretto su chi dovrebbe aprire i propri porti alle navi delle ONG è ormai un ricordo del passato. Ora il capo del governo a Roma, Giorgia Meloni, chiede aiuto al presidente francese per sostenere finanziariamente la Tunisia e scongiurarne il crollo. Il che porterà a una nuova massiccia ondata di rifugiati in Italia e forse anche sulla costa francese.

La nuova convergenza dei due Paesi riguarda però anche altri ambiti: dalla riforma del Patto di stabilità (con maggiore flessibilità in termini di investimenti infrastrutturali) all’agenda del nucleare, che per Parigi è una priorità assoluta. “Vogliamo lavorare insieme, in modo positivo ed efficiente”, ha detto Meloni.

L’Italia sostiene Macron…

Anche l’Italia, nell’ambito di questo nuovo rapporto, sta cercando di ottenere l’esenzione dei biocarburanti dal canone obbligatorio fissato dall’Ue per il 2035. è una dottrina imperativa”, ha sottolineato il Presidente del Consiglio dei Ministri. Molti funzionari governativi insistono sul fatto che, almeno per ora, i veicoli elettrici sono ancora troppo costosi, una barriera per la maggior parte dei cittadini.

Ma più in generale, Roma sembra disposta a sostenere il presidente francese in un periodo molto critico per la situazione interna del suo Paese.

I commentatori italiani hanno sottolineato che dopo sei mesi di governo, il presidente di Fratelli d’Italia ha cambiato radicalmente il suo lignaggio. Quando era all’opposizione, ha accusato Macron di politica neocoloniale e di approccio egoistico all’immigrazione. Ora ha scoperto, a quanto pare, che il più ampio equilibrio europeo determina una strategia pragmatica e cool.

Con informazioni da Deutsche Welle, Theodoros Andreadis Syngellakis, Roma

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