A fine aprile 2023 la zanzara “Aedes albopictus”, meglio conosciuta come zanzara tigre, ha attaccato il 71% del territorio nazionale. Secondo il sito web vigilance-moustiques.com, 68 dipartimenti francesi sono attualmente in allerta rossa, dove questa zanzara è dichiarata viva e attiva.
È richiesta estrema vigilanza. Negli ultimi anni la presenza della zanzara “Aedes albopictus”, nota come zanzara tigre, è notevolmente aumentata in Francia.
Secondo il sito web vigilance-mosquitoes.compartner del marchio di prodotti repellenti per zanzare, quattro nuovi reparti sono stati recentemente messi in allerta rossa, portando a 68 il numero totale dei reparti dove la zanzara tigre è fortemente presente.
Questa osservanza riguarda in particolare Ain, Aisne, Alpes-de-Haute-Provence, Hautes-Alpes, Alpes-Maritimes, Ardèche, Ariège, Aude, Aveyron, Bouches-du-Rhône, Cantal, Charente, Charente-Maritime, Cher, Corrèze , Corsica del Sud, Haute-Corse, Côte-d’Or, Dordogne, Doubs, Drôme, Gard, Haute-Garonne, Gers, Gironde, Hérault, Indre, Indre-et-Loire, Isère, Jura e Landes.
A questo lungo elenco si possono aggiungere anche Loir-et-Cher, Loire, Loire-Atlantique, Loiret, Lot, Lot-et-Garonne, Lozère, Maine-et-Loire, Mayenne, Meurthe-et-Moselle, Nièvre, Puy- de -Dôme, Pyrénées-Atlantiques, Hautes-Pyrénées, Pyrénées-Orientales, Bas-Rhin, Haut-Rhin, Rhône, Saône-et-Loire, Savoie, Haute-Savoie, Paris, Seine-et-Marne, Yvelines, Deux- Sèvres , Tarn, Tarn-et-Garonne, Var, Vaucluse, Vandea, Vienne, Haute-Vienne, Essonne, Hauts-de-Seine, Seine-Saint-Denis, Val-de-Marne e Val-d’Oise.
9 focolai in Francia nel 2022
Secondo vigilance-moustiques.com, negli ultimi anni si è reso necessario un monitoraggio speciale delle zanzare tigre di origine tropicale a causa degli allarmi sanitari causati da questo tipo di zanzara.
“La zanzara tigre è un potenziale vettore di gravi malattie (dengue, chikungunya e in misura minore il virus Zika), che nelle zone turistiche (e in particolare nel nostro dipartimento estero) subisce regolari episodi epidemici molto apprezzata dai viaggiatori francesi ed europei , che quindi rappresentano molteplici fattori di rischio, tornando mai in Francia”, si legge.
Nel 2022, la Francia ha registrato 9 focolai epidemici e 65 casi indigeni. Ma le autorità sanitarie vogliono a tutti i costi evitare lo scenario italiano del 2009. Quell’anno, nel mese di giugno, arrivò nel Paese una persona portatrice della malattia di Chikungunya. Un mese dopo, furono annunciati i primi casi autentici. Ad agosto sono stati identificati almeno 300 casi.
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