Il quotidiano italiano Il Foglio ha lanciato una campagna che includerà sul proprio sito per un mese articoli creati con GPT Chat. Si mescoleranno tra quelli scritti dai loro editori. Lo fanno come un concorso: settimanale, lettori che indovinano quale notizia quotidiana è stata scritta dall’intelligenza artificiale vincerà una bottiglia di champagne e un abbonamento annuale a un giornale.
Direttore Il Foglio, Claudio Cerassa, ha sottolineato che è importante “non giocare sulla difensiva, ma cercare di capire se l’innovazione può rappresentare o meno una minaccia per la nostra professione”. “Questo porta sicuramente coloro che scrivono articoli con intelligenza naturale a cercare di andare oltre nell’usare le proprie qualità per evitare che la propria scrittura venga confusa con la scrittura creata dall’intelligenza artificiale”, ha aggiunto il giornalista.
“Ci sono diverse funzionalità che possono essere realizzate con l’intelligenza artificiale che renderanno più facile per i giornalisti svolgere compiti più impegnativi, in modo che possano concentrarsi su funzionalità più creative”
Sembra che potrebbe portare a fine della professione giornalisticama il direttore lo ha spiegato chiaramente: “Non credo che queste tecnologie cambieranno la professione del giornalista, ma sicuramente la miglioreranno, perché ci sono diverse funzioni che possono essere svolte con l’intelligenza artificiale e faciliterà il lavoro dei giornalisti in compiti più impegnativi, in modo che possano concentrarsi su funzioni più creative.”
Nella terza settimana del suo esperimento, Claudio Cerasa ci ha creduto il risultato di questo esperimento è positivo: “Devo dire che, in queste settimane, i lettori sono quasi sempre a conoscenza, per fortuna, di articoli scritti con ChatGPT”.
Machi sceglie quali notizie raccontare? Chi si occupa di annotare le idee selezionate nella chat, copiarle, rilasciarle e inserirle nel sistema? Per ora, tutto questo dovrebbe essere curato da una persona.
Ricorda tutto ciò di cui parli
La chat non solo risponde alle domande, ma “ricorda” anche tutto ciò di cui hai parlato finora. Sarai in grado di chiedere di nuovo qualcosa relativo alla prima domanda senza dover ripetere e non ti dirà qualcosa a cui ha già risposto. ChatGPT sa come imparare dai propri errori. È sbagliato, sì, ma usa anche queste “lezioni” per raccogliere nuove informazioni e aggiungerle al suo sistema.
ChatGPT sa come imparare dai propri errori
L’applicazione di questa nuova tecnologia non si limita a rispondere a domande di storia, società o politica, ma può anche comporre proposte di menu vegani o tradurre testi in diverse lingue. Possono anche servire come fonte di ispirazione: possono scriverti una poesia o una battuta quando sei a corto di ispirazione.
Ovviamente, Chat GPT ha smesso di apprendere a settembre 2021, quindi Al momento non sarai in grado di darci una risposta su un problema specifico. Ma le ultime notizie suggeriscono che, nei prossimi giorni, verrà presentata una funzione che consente di connettersi a Internet dalle chat, che può aggiornare le proprie informazioni al giorno corrente.
strumenti per la creazione di opere d’arte
IA apertala società che ha creato ChatGPT ha lanciato il suo nuovo strumento: DALL-E. Questo strumento può generare immagini e opere d’arte da linguaggi naturali.
Alcuni testi sono così realistici e il loro modo di esprimersi è così naturale che molti insegnanti iniziano a preoccuparsi della loro diffusione tra gli studenti e della difficoltà di riuscire a ‘catturare’ il lavoro svolto con queste tecnologie. Secondo la rivista Forbes, il 51% degli studenti universitari crede che usare l’intelligenza artificiale per lavoro sia un imbroglio.
“Studente professionista di alcol. Drogato di bacon. Evangelista del web. Pensatore per tutta la vita. Appassionato di caffè. Appassionato di tv.”