Uomini e donne italiani non chattano più con ChatGPT.
Il servizio sarà bloccato e indagato a causa di problemi di privacy, secondo l’autorità locale per la protezione dei dati. La società americana OpenAI, che gestisce ChatGPT, raccoglie informazioni sulle persone che utilizzano il sistema per addestrare algoritmi. Ma secondo l’ufficio, non esiste una base legale adeguata per questa pratica, ha scritto il giornale Indipendente.
Le autorità hanno anche accusato la società di non aver verificato l’età dei suoi utenti e di aver limitato adeguatamente l’accesso ai minori di 13 anni. Sono questi giovani utenti che potrebbero essere esposti a risposte inappropriate del chatbot. La decisione arriva pochi giorni dopo che gli esperti hanno chiesto la sospensione degli aggiornamenti di ChatGPT. Elon Musk, ad esempio, invita alla prudenza.
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30 marzo 2023 8:24
Il divieto è temporaneo
Secondo il diario Politico il divieto di ChatGPT in Italia è temporaneo fino a quando la società non si conformerà alla legge sulla protezione dei dati dell’UE, GDPR. OpenAI non ha una filiale nell’UE, ma ha un rappresentante designato nello Spazio economico europeo, che ora ha 20 giorni di tempo per fornire informazioni sull’azione intrapresa. In caso contrario, la società dovrà affrontare multe fino al 4% delle sue entrate globali.
Lo strumento ChatGPT viene lanciato a novembre 2022. Puoi avere conversazioni filosofiche e amichevoli con esso, può aiutarti a fare i compiti e produrre poesie. Tuttavia, quando si tratta di proteggere i dati personali e il diritto d’autore, i sistemi di intelligenza artificiale sono ancora in una zona grigia.
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