Romelu Lukaku è stato insultato per motivi razzisti il mese scorso, Foto: Shutterstock
Il calcio italiano adotterà un approccio di “tolleranza zero” nei confronti dei tifosi razzisti, utilizzando la tecnologia per identificare i trasgressori e bandirli dagli stadi, ha affermato l’amministratore delegato della Serie A Luigi de Siervo.
La questione degli abusi razzisti sui giocatori è diventata uno dei temi principali del calcio europeo negli ultimi giorni, dopo che l’attaccante del Real Madrid Vinicius Junior è stato preso di mira durante una partita contro il Valencia.
“Nello stadio, così come nella società, c’è una certa percentuale di persone razziste”, ha detto ai giornalisti.
“In questo momento con la tecnologia e i microfoni da stadio possono essere ascoltati e possiamo punirli. È una battaglia, come un tumore, devi rimuoverlo con tutto il cuore anche se si ripete”, ha aggiunto Di Siervo.
Ha sottolineato come l’Italia abbia bandito dallo stadio circa 170 tifosi della Juventus dopo che il mese scorso avevano insultato Romelu Lukaku, definendolo un esempio del “percorso verso la tolleranza zero” per i razzisti.
Il governo italiano investirà anche 10 milioni di euro per promuovere la Serie A all’estero, utilizzando la sponsorizzazione per sostenere la campagna “Made in Italy”, ha detto De Siervo ai giornalisti.
Ha aggiunto che il caso Juventus relativo alla contabilità dei trasferimenti dimostra che l’Italia sta affrontando problemi a livello di settore.
“Siamo l’unico paese maturo che vede un problema e cerca di risolverlo per il futuro”, ha detto.
( Dl.M. )
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