Il Consiglio dei ministri italiano ha prorogato questo giovedì lo stato di emergenza a causa delle forti piogge per le città delle Marche e della Toscana, riportano fonti locali.
Fino ad ora la decisione riguarda l’Emilia-Romagna, la più colpita dall’ondata di maltempo, che ha causato 15 morti e danni per almeno 7 miliardi di euro, ha riferito l’agenzia Ansa.
Il governo italiano è determinato che 8 milioni di euro siano dati alle città colpite dalle alluvioni nelle due regioni, 4 milioni ciascuno.
Nelle Marche l’area di cui beneficiare è Fano, Gabicce, Mare, Monte Grimano Terme, Monelabate, Pesaro, Sassocorvaro e Urbino.
Da parte sua, in Toscana sono state prese di mira Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Serio e Londa, quest’ultima nell’area metropolitana di Firenze.
Le piogge torrenziali degli ultimi giorni hanno lasciato una scia di devastazione in tutta la regione centro-settentrionale italiana, e in diverse località dell’Emilia-Romagna si sono registrate le precipitazioni più intense della storia, ha aggiunto l’ANSA.
negli ultimi giorni, più di 23.000 persone sono state evacuate nel nord-est Italia, dopo forti piogge che hanno provocato allagamenti e provocato la morte di 14 persone.
“Ci sono persone che hanno perso tutto nelle loro case e attività commerciali. Inoltre, serve la ricostruzione materiale di tutto ciò che è crollato: più di 600 percorsi e abbiamo 300 frane attive. Colline e montagne non saranno dimenticate. Parte del bosco è caduto”, ha detto pochi giorni fa il governatore dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.
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