Kallithea Springs: il fascino simbolico di Rodi per le sue sorgenti termali

Il complesso progetto è stato realizzato da famosi architetti dell’epoca Pietro Lombardi, seguendo le tendenze moderne, ha favorito uno stile più astratto rispetto al neoclassicismo allora imperante, in cui ha incorporato elementi di art deco. Tuttavia, la cosa più importante è stata la cura posta affinché l’edificio coesistesse in armonia con il bellissimo ambiente naturale della baia di Kallithea, che deve essere attribuito all’architetto che ha supervisionato il progetto, occupandosi anche della decorazione, del Armando Bernabiti. In un clima di festa è stato inaugurato il nuovo stabilimento balneare nel luglio 1929coincide con la nuova strada di collegamento la città di Rodi con Lindo. In effetti, non era un caso che fosse presente re d’Italia, Vittorio Emanuele III – dopo tutto, il nome ufficiale della struttura era “Vasily Terme”.

L’ingresso immette in un piazzale con fontana, seguito da una porta moresca e da un corridoio con pergolati che scende verso il mare. In fondo a sinistra e a destra si trovano delle scale che formano un portico circondato da una piccola rotonda di 14 metri di diametro, costruita su una sorgente naturale, con sei archi di stile moresco che ne fanno da ingresso e statue dio Eros al suo centro. Sotto di essa, sei fontane hanno il compito di convogliare l’acqua nella vasca centrale. Oggi in questo spazio si tengono matrimoni (politici, ovviamente), ricevimenti e altre cerimonie.

Alberta Trevisan

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