Una statua nella città di Monopoli provoca il suo avversario in un bodysham. Ma il direttore della scuola d’arte, Adolfo Marciano, ha difeso l’opera come un tributo soprattutto alle donne.
La nuova statua della sirena nella città di Monopoli, nel sud dell’Italia, non è stata ancora svelata ufficialmente, ma ha suscitato molto scalpore sui social media. Ne informa Guardia E Indipendente. I critici si sono anche lamentati del fatto che la statua fosse troppo “provocatoria”.
“Sembra una sirena con due tette di silicone e la maggior parte del culo grosso che nessuno ha mai visto in una sirena” ha scritto l’attrice nostrana Tiziana Schiavarelli post facebook Tempo di monopolio.
La statua però non è la testa di un artista famoso, ma è stata realizzata dagli studenti del Liceo Artistico Luigi Rosso di Monopoli. Si suppone che rappresenti una delle donne più rispettate d’Italia, Rita Levi-Montalcini, scienziata e vincitrice del premio Nobel per la neurologia, sopravvissuta all’Olocausto.
Gli autori sostengono le loro idee e il lavoro finale. Anche se ridicolizzato. Il direttore della scuola d’arte Adolfo Marciano adotta un approccio simile. Ha difeso la statua, dicendo che era “un omaggio alla maggior parte delle donne che hanno le curve”. Ha spiegato, il sindaco di Monopoli ha dato ai giovani talenti l’incarico di realizzare diverse sculture per la città, una delle quali a tema marino. “È un peccato perché gli studenti d’arte meritano più elogi che critiche”, lui dice.
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28 maggio 2023 08:30
Proprio come mi ha ricordato GuardiaUn simile contraccolpo ha suscitato in passato l’inaugurazione di una statua di un bracciante agricolo nella città di Sapri, nella regione meridionale della Campania, nel 2021. La scultura in bronzo dell’artista Emanuele Stifano raffigura una donna con un abito trasparente tratto da una poesia La Spigolatrice di Sapri (Collezionista di Sapri).
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