Eva Kaili ha rilasciato un’intervista al quotidiano italiano Corriere della Sera, dopo il legal thriller e le accuse del suo coinvolgimento nel caso Qatargate.
Eva Kaili ha parlato del caso che la riguarda e delle accuse a suo carico, dicendo anche che “se cito nomi importanti, tornerò da mia figlia, ma mentirò”, ha detto l’ex presidente del Parlamento europeo.
“Quando hanno preso Francesco e gli hanno sequestrato l’auto, ho pensato che sarebbe stato un incidente stradale. Poi mi hanno mandato la notizia che anche Pantriseri è stato arrestato, sono andato nel panico. Ho saputo che nel suo ufficio, che è una stanza al secondo piano della casa, dove non sono mai andato, c’era la valigia di Pancheri e ho trovato un mucchio di soldi. Non capisco cosa sia successo, ma voglio prendere questi soldi dalla casa, per restituirli a Pancheri, che credo sia anche il proprietario. Non ho assolutamente intenzione di esercitare la mia immunità parlamentare, e questo dimostra che non ho idea di cosa rappresentino realmente questi soldi”, ha dichiarato Eva Kaili.
https://t.co/RlgW8fzDQC pic.twitter.com/Ab5SHPwShL
— Eva Kaili (@EvaKaili) 4 giugno 2023
Ha aggiunto che “so che i Pancheri accettano donazioni” e che “ci sono testimonianze sulla sua attività al Parlamento europeo, per persone a loro associate”, ma “io stesso non sono uno di loro”.
“Dopo più di un anno di indagini, le mie attività e i miei conti sono stati verificati e molto chiari. Le mie impronte non erano sugli appunti trovati. Con i miei avvocati dimostrerò la mia innocenza”, ha detto al Corriere l’eurodeputato greco.
“Analista certificato. Esploratore a misura di hipster. Amante della birra. Pioniere estremo del web. Troublemaker.”