È chiaro che imparare una lingua dello stesso gruppo linguistico, diciamo quelli dal latino (italiano, francese, inglese, rumeno…) è molto più facile che passare a un altro gruppo linguistico, diciamo quelli coperti dal ceco, dal polacco, dall’ucraino.. … che si parla in paesi che Putin considera pazzi mentali e criminali di guerra come parte della “Madre Russia”.
L’apprendimento di una seconda lingua apre un campo inaspettato per chiunque abbia una certa curiosità intellettuale, un desiderio di conoscere la cultura dei suoi parlanti, di leggere la loro letteratura, di studiare i loro costumi.
Bisogna partire da un dato sorprendente: nel mondo esistono centinaia di lingue diverse, alcune delle quali sono parlate solo in piccole aree geografiche e sono incomprensibili a comunità non così lontane. Si dice che a nord del Mar Nero, come avviene anche in Cina, ci siano decine di vie di comunicazione diverse, ma tutte limitate da piccole o medie distanze.
La scrittura cinese, in questo senso, è l’unica cosa che integra i vari gruppi linguistici, rendendo impossibile sostituirla con un sistema alfabetico come prevaleva in Occidente, simboli usati per primi dai Fenici. ed esso, con le sue varianti, è utilizzato ancora oggi.
Per quanto ne sappiamo, non esistono criteri per classificare una lingua come “lingua” in contrapposizione a un cosiddetto dialetto oa una modalità di comunicazione molto limitata.
Qui va aggiunto un altro fatto: una persona che parla inglese o italiano, ad esempio, può sedersi in un ristorante ma difficilmente capisce cosa sta dicendo un altro parlante inglese o italiano, perché i romani non sempre parlavano italiano a casa ma potevano usare l’Italia . localismo o colpi di scena tipici delle origini della sua famiglia.
Ecco perché il grande regista Federico Fellini, produttore di straordinari capolavori umani e spirituali, ha intitolato una delle sue produzioni “AMARCORD”, che in dialetto milanese significa “Ricordo”, un film che racconta la vita in una comunità relativamente piccola. dal nord Italia.
La stessa cosa accade in Francia, in Inghilterra, in Germania: anche se parli e leggi molto bene il francese, l’inglese e il tedesco, non sempre capirai cosa dice un gruppo che passa per strada…
Diremmo, cum grano salis, che una seconda lingua può essere difficile da imparare, una terza costa molto meno, una quarta è più facile e così via…
La cosa più importante è fuggire dal villaggio mentale e dalla prigione culturale
Heinrich Schlieman, il padre dell’archeologia scientifica moderna, si dice che parlasse più di trenta lingue, il che rendeva la sua vita di imprenditore più facile. Il suo metodo, efficace per lui come per chiunque si prenda la briga di fare lo stesso, consiste nel leggere con relativa facilità lavorando nella nuova lingua che già conosce nella propria o in una lingua precedente, con la quale si è particolarmente vicini. abbiamo provato con successo per la terza, quarta, quinta e sesta…
È chiaro che imparare una lingua dello stesso gruppo linguistico, diciamo quelli dal latino (italiano, francese, inglese, rumeno…) è molto più facile che passare a un altro gruppo linguistico, diciamo quelli coperti dal ceco, dal polacco, dall’ucraino.. … che si parla in paesi che Putin considera pazzi mentali e criminali di guerra come parte della “Madre Russia”.
L’importante è uscire dal villaggio mentale, avventurarsi in un’altra cultura, in un’altra lingua, nella poca differenza tra persone civili e, nel nostro caso, un paese cristiano per diventare una persona razionale con profonde convinzioni morali.. .
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