SLunedì è morto Ilvio Berlusconi. Il magnate dei media, che ha governato l’Italia per nove anni, lo è Morì all’età di 86 anni di leucemia. Primo ministro tre volte tra il 1994 e il 2011, è stato senatore e presidente del suo partito di estrema destra, Forza Italia, partner minore nella coalizione di governo del premier di destra Giorgia Meloni.
L’Italia, da alleata a nemica politica, saluta un “guerriero” che ha segnato la storia del Paese. In Francia, Silvio Berlusconi è stato particolarmente elogiato dall’estrema destra e dall’estrema destra. Ritorna in particolare il giornalista e scrittore italiano Alberto Toscano, da 37 anni a Parigi Punto sui rapporti dell’ex capo del governo italiano con la Francia.
Punti : Perché la morte di Silvio Berlusconi è stata un terremoto per l’Italia?
Alberto Toscano: La morte di Silvio Berlusconi è stata uno shock per gli italiani perché è un personaggio che ha scritto la storia italiana per almeno trent’anni, e ancor di più se si tiene conto del periodo in cui era imprenditore immobiliare e televisivo. Quando muore un personaggio, che è apparso sullo schermo ogni giorno per decenni, una parte di te è persa. Berlusconi è un mobile, della quotidianità italiana.
Cosa lo rende un personaggio così colorato?
Berlusconi decise nel 1994 di mettere da parte la sua attività di imprenditore televisivo per fondare un nuovo partito politico, Forza Italia. Fece un miracolo guidando questo nuovo partito politico alla vittoria delle elezioni italiane nella primavera dello stesso anno. Divenne Presidente del Consiglio in Italia, poi fu complicato dalla Lega Nord, partito che uscì dalla sua coalizione e la mise in crisi.
LEGGI ANCHESilvio Berlusconi, clown o statista? Ritornò poi al potere nel 2001. Rimase capo del governo per cinque anni, l’intera legislatura, praticamente unico nella storia delle repubbliche italiane. Berlusconi vinse ancora nel 2008, fino al 2011. Il suo partito, Forza Italia, di cui è capo, è riconosciuto in Europa. È membro del Partito popolare europeo (PPE), insieme a partiti di ispirazione democristiana in tutta Europa.
Continuò però ad essere un personaggio divisivo, disprezzato, a volte accusato di ricevere denaro di dubbia provenienza, vicino al riciclaggio. È anche accusato di aver aperto la porta all’estrema destra. È un male, perché sta demonizzando la destra italiana? O no, perché ha spinto l’estrema destra a essere più pragmatica, a mettere i piedi per terra? Questo è un giudizio storico che possiamo dare per anni.
Gli ho chiesto cosa pensasse di François Mitterrand. Rispose: “Grande maestro”.
Che rapporto ha Silvio Berlusconi con la Francia?
Berlusconi ama la Francia. Parla anche francese. A volte commette errori, ma la sua lingua straniera è il francese, non l’inglese. Prima di diventare un uomo d’affari, ha fatto una crociera per cantare. Suona il pianoforte e gli piace cantare in francese. Un giorno, gli ho chiesto cosa pensasse di François Mitterrand, e lui ha risposto felicemente: “Che gentiluomo”. Gli piaceva molto François Mitterrand.
LEGGI ANCHELa morte di Berlusconi: e Silvio diventa “Sua Emittenza” Qual è la percezione dei francesi?
La Francia ha una cattiva immagine di Berlusconi perché è associata a due cose che alla Francia non piacciono. La prima è la televisione, con uno sfondo di strass e paillettes. Il secondo è la demonizzazione della destra. Per questo gli intellettuali francesi odiano Berlusconi. Non sono sicuro che all’opinione pubblica francese non piaccia. Era molto più comprensivo e generoso degli intellettuali francesi.
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