Lo stato di emergenza non si ferma nel Bolognese, con vaste aree sommerse e frane dall’Appennino.
La pioggia è continuata questo sabato nella regione Emilia-Romagna, dove è stato confermato un allarme rosso, dopo che 14 persone sono morte nei giorni scorsi e 15.000 sono state evacuate a causa di inondazioni, hanno riferito le autorità della zona.
Lo stato di emergenza non si è fermato nel centro-nord bolognese, in Emilia-Romana, dove è stata confermata l’allerta rossa, a causa delle forti piogge che si sono protratte anche oggi, con ampie zone di ristagno e frane. , la fonte ufficiale dettagliata del paese.
Allo stesso modo, si segnala che il livello del fiume potrebbe risalire, dopo che l’alluvione espande una fitta rete di canali agricoli che continuano a straripare come un effetto domino, allagando gran parte della periferia di Ravenna, città dell’Emilia-Romagna.
Quattro persone sono invece rimaste ferite dopo che un elicottero si è schiantato a Belricetto di Lugo, in provincia di Ravenna, a causa di un’interruzione delle linee elettriche causata dal maltempo, secondo l’agenzia di stampa ANSA.
Dall’inizio della stagione delle piogge, almeno 14 persone sono morte e più di 15.000 sono state evacuate a causa degli allagamenti mentre continuano gli interventi di soccorso per i residenti mentre almeno 8.000 residenti si trovano in alberghi ed edifici installati dal comune, come palestre, centri sportivi e scuole.
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