Mentre l’evento di scherma si è concluso ieri venerdì 30 giugno ai 3° Giochi Europei di Cracovia (POL), la squadra francese si è aggiudicata un record di 5 medaglie, di cui 3 titoli europei, e si è classificata come il miglior paese nei risultati delle competizioni.
Gli azzurri hanno appuntamento ai mondiali di Milano (ITA) che si svolgeranno dal 22 al 30 luglio.
Torna a 5 medaglie francesi
24 anni dopo, la squadra della spada d’oro maschile!
La competizione è iniziata alla grande per la squadra di spada francese, che ha ottenuto la vittoria dopo 24 anni senza medaglia d’oro a livello europeo, nella prova a squadre.
Con una squadra talentuosa e senza problemi contro avversari formidabili (compresa l’Ungheria, favorita della competizione e avversario colpito dai Blues in finale), Maxime Pianfetti, Boladé Apithy, Sébastien Patrice e Tom Seitz hanno brillantemente sventato tutti i pronostici vincendo il primo mai medaglia d’oro europea Giochi.
Les Bleues in argento su pellicola
Guidata dalla campionessa del mondo Ysaora Thibus, la squadra francese di fioretto femminile (Anita Blaze, Morgane Patru, Pauline Ranvier, Ysaora Thibus) ha raggiunto una rivalità quasi perfetta a Cracovia.
Non troppo preoccupati fino alla finale e rallegrati dalle incredibili rimonte di Anita Blaze o Pauline Ranvier, i Bleues hanno aperto la strada contro l’Italia in finale: fino alla 5a prova di Ysaora Thibus che ha segnato 8 tocchi, l’Italia ha avuto solo un debole vantaggio , 22-21.
Senza mancanza di coraggio e gelosia, i Blues hanno perso 45-40, lasciando l’Italia con l’oro.
4° titolo europeo consecutivo per una squadra di spada femminile
Il quartetto composto da Marie-Florence Candassamy, Auriane Mallo-Breton, Coraline Vitalis e Alexandra Louis-Marie ha fatto centro vincendo il titolo europeo!
Una finale FRANCIA-UNGHERIA a dir poco soffocante… I Bleues sono stati in svantaggio per gran parte della partita, quindi è difficile immaginare l’oro sul filo del rasoio per la nostra francese.
Tuttavia, contando in particolare su Coraline Vitalis, iper affilata e Auriane Mallo-Breton decisiva nella morte improvvisa, la squadra di spada femminile francese è finita in Ungheria, 34-33.
Enzo Lefort, capitano della squadra del fioretto d’argento
Qualificati alla finale dopo essere apparsi convincenti, hanno frenato l’Italia Enzo Lefort (campione del mondo in carica), Rafael Savin, Maxime Pauty e Alexandre Ediri.
Se qualcuno può rivendicare facilmente la Coppa dei Campioni, purtroppo i francesi perdono. Mentre entrambe le squadre giocavano meglio e meglio, rimonta dopo rimonta (11 tocchi per Maxime Pauty nel 4°, basta!), l’Italia ha allargato il distacco nel 6° con un vantaggio di 5 tocchi, poi 7 (40 a 33 nell’ultimo compito). L’Italia ha finalmente vinto contro la squadra francese, 45-39.
5a medaglia e titolo europeo per le spade femminili
Come vere guerriere ai Giochi Europei di Cracovia (POL), Sara Balzer, Manon Apithy-Brunet, Margaux Rifkiss e Cécilia Berder hanno volato in cima all’evento a squadre di spade femminili vincendo la finale contro l’Italia.
Vincendo sulla Germania 45-29 in classifica 8, poi sulla Bulgaria 45-35 in 1/2, le francesi hanno trovato in finale un’Italia formidabile.
Senza veramente preoccuparsi e grazie a una serie di tocchi, uno più tecnico dell’altro, gli azzurri sono davvero messi bene. L’Italia non è mai riuscita a primeggiare su tutte le staffette in questa finale.
Vittoria per la squadra francese di spade, 45 a 38. Da notare che i Bleues hanno difeso il titolo europeo conquistato lo scorso anno ad Antalya (TUR).
Bruno Gares, Presidente FFE: “Siamo soddisfatti di questo record di 5 medaglie. Mi congratulo con tutti i nostri tiratori, allenatori e staff per questo meraviglioso raccolto. Eccoci di nuovo all’orizzonte europeo. Il nostro team francese è forte, unito, ben circondato e pronto per la prossima scadenza. Mi congratulo in particolare con la squadra di spade maschile per aver terminato 24 anni senza una medaglia d’oro. Il loro potenziale è alto, possiamo contare su di loro. Ci ritroviamo ai mondiali di Milano a fine luglio: la strada per gli azzurri è ancora lunga, non possiamo mollare. Tutti ne sono pienamente consapevoli e siamo fiduciosi sulla scadenza che ci attende da qui alle Olimpiadi di Parigi”.
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