Il premier italiano Giorgia Meloni ha lasciato in anticipo il vertice del G7 in Giappone per rientrare in Italia colpita dalla tempesta, che finora ha ucciso 15 persone.
“Sinceramente non potevo stare lontano dall’Italia in un momento così complicato”, ha detto ai giornalisti, ringraziando le 5.000 persone – dai soccorritori ai volontari – che si sono mosse per aiutare le persone colpite dalle alluvioni.
Più di 36.000 persone sono state costrette a lasciare le loro case di inondazioni mortali nell’Italia nord-orientale, hanno detto i funzionari regionali, poiché le acque in aumento “hanno inghiottito” un numero crescente di case e nuove frane hanno colpito i villaggi secondo Reuters.
L’italiana Meloni visita l’Emilia-Romagna colpita dalle inondazioni https://t.co/vNNyGUbTs3 pic.twitter.com/RrZNBv1qwX
— Sniff Out Stocks (@SniffOutStocks) 21 maggio 2023
Gli allarmi persistono
Un elicottero impegnato nei soccorsi si è schiantato sabato nei pressi di Lugo, ferendo una delle quattro persone a bordo, secondo i vigili del fuoco.
In 36 ore, sei mesi di pioggia sono caduti sull’Emilia-Romagna, con inondazioni descritte come le peggiori che il paese abbia visto in un secolo.
Le inondazioni hanno causato più di 305 frane e danneggiato o chiuso più di 500 strade nella regione. Martedì il gabinetto si riunirà a Roma per concordare misure di emergenza a sostegno delle persone colpite.
Le autorità hanno deciso di prorogare fino a domani lo stato di massima allerta.
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