ROMA. Ieri il bilancio delle vittime di un naufragio al largo della costa ha raggiunto le 64 persone Pulce calabreseportò rifugiati in Italia, con le autorità italiane che hanno annunciato l’arresto di tre trafficanti. Il ritrovamento di un altro cadavere ieri mattina sulla spiaggia di Stecato ha portato un portavoce dei vigili del fuoco del sud Italia ad avvertire che il bilancio delle vittime salirà nei prossimi giorni. Basato su Frontex, l’agenzia europea della guardia di frontierache hanno visto la nave sabato notte, più di 200 persone erano a bordo da Izmir, anche se la guardia costiera italiana ha stimato che la nave trasportasse 150 persone.
La nave è stata avvistata da un aereo Frontex nelle prime ore di domenica, a 40 miglia nautiche dalle coste del sud Italia. Due navi della Guardia Costiera italiana, salpate da Crotone, si sono capovolte a causa del mare mosso, secondo quanto comunicato dal servizio. Alle 4 del mattino di domenica, la nave ha raggiunto i 150 metri dalla riva, ha colpito una scogliera ed è affondata. I presunti scafisti, un turco e due pachistani, hanno raccolto 8.000 euro da ciascun rifugiato per portarli in Italia. Diverse organizzazioni non governative hanno inviato ieri squadre nell’area di Kroton per fornire supporto alle vittime soccorse. Molti di loro erano bambini, che avevano visto annegare i loro genitori. A partire da ieri pomeriggio la guardia costiera italiana aveva soccorso 82 persone.
Allo stesso tempo, riuniti attorno al primo ministro Giorgia Meloni il governo si è presentato ieri, ribadendo che la sua unica intenzione è combattere le reti del traffico di esseri umani. Parlando ieri dall’aula del Parlamento, il ministro dell’Interno Matteo Piandendozzi ha sottolineato la responsabilità degli stessi immigrati e soprattutto dei genitori dei bambini per questa tragedia. “La disperazione non deve giustificare condizioni di viaggio pericolose, che minacciano la vita dei bambini”, ha affermato il ministro italiano. Il capo dell’opposizione al Senato, Simona Malpezzi, ha accusato il governo di brutalità nella sua politica sull’immigrazione: “Durante il dibattito sul disegno di legge che regola il funzionamento delle Ong, i membri della maggioranza hanno parlato di minicrociere, di immigrati che vengono qui per le vacanze. L’immigrazione dovrebbe evitare qualsiasi confronto ideologico”.
Riunendosi attorno al primo ministro, il governo ha ribadito l’intenzione di combattere le reti di traffico di migranti.
A Crotona ieri la maggior parte dei negozi è rimasta chiusa per rispetto delle vittime dello schianto, mentre la Regione Calabria ha dichiarato il 28 febbraio giorno di lutto.
L’ufficiale di polizia locale ed ex soccorritore Orlando Amodeo ha detto ieri che la tragedia si poteva evitare: “Sembra uno stratagemma deliberato. Quando ho saputo dal giorno prima che una nave era in pericolo, ho dovuto aiutarlo. Perché non è successo? Avevamo una nave per tutte le stagioni, in grado di navigare oltre 6 e 7 Beaufort, a causa dei venti di quella notte. Abbiamo effettuato un soccorso in mare a 40 o anche 50 miglia da Crotone”. Ieri, durante la sua visita in Calabria, il ministro dell’Interno ha risposto alle critiche: “Questa è volgare propaganda politica e un insulto a uomini e donne in divisa che stanno combattendo le onde e il freddo per salvare le persone. ”.
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