QUELLO Il ricercatore egiziano Patrick Zaki viene rilasciato dalla prigione oggi, un giorno dopo la grazia presidenziale.
“Patrick è libero”, annunciò sua sorella Marise Georges su Facebook ha postato una foto del ricercatore fuori dal carcere di Mansoura, che si trova a 130 chilometri dal Cairo.
QUELLO Patrick Zacchi, laureato all’Università di Bologna, arrestato nel 2020 per “terrorismo” dopo ha pubblicato un articolo nel 2019 sulle violazioni dei diritti copti, la più grande minoranza cristiana del Medio Oriente che comprende dal 10% al 15% dei 105 milioni di abitanti dell’Egitto. QUELLO Il ricercatore di 32 anni ha trascorso 22 mesi in prigione prima del processo davanti a un tribunale speciale che lo ha condannato a tre anni di carcere il 18 luglio.
Ondata di condanna internazionale
La sua condanna ha scatenato un’ondata di condanne internazionali. QUELLO Governo italiano e americano ne ha chiesto il rilascio, mentre più di 40 organizzazioni non governative egiziane e internazionali, tra cui Amnesty International e Human Rights Watch, hanno condannato la violazione del diritto alla difesa. Diverse organizzazioni hanno affermato che Patrick Zaki è stato picchiato e fulminato durante la sua detenzione.
QUELLO Il Senato italiano ha votato per concedere la cittadinanza italiana a Patrick Zacky, mentre il premier italiano Giorgia Meloni, che sembra essere in buoni rapporti con il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi, ha promesso che il ricercatore sarebbe stato in Italia oggi. Nel In Egitto, in segno di protesta, tre noti attivisti ha deciso di ritirarsi dal “dialogo nazionale” avviato all’inizio di maggio dal governo per discutere temi delicati a meno di un anno dalle elezioni presidenziali.
Ieri, signore Abdel Fattah al-Sisi è intervenuto concedendo la grazia presidenziale a sei detenuti, tra cui Patrick Zaki e Mohamed al-Baker, l’avvocato del più importante prigioniero politico egiziano, Alaa Abdel Fattah. La famiglia di Mohammed al-Baker attende ancora il suo rilascio.
Decine di migliaia di dissidenti egiziani in carcere
Da quando ha preso il potere nel 2014, il presidente Abdel Fattah al-Sisi ha incarcerato decine di migliaia di dissidenti. organizzazioni non governative, che condannavano, tra l’altro, la dura repressione degli studenti. L’Egitto è all’ultimo posto nell’indice di libertà accademica nel mondo, insieme ad Arabia Saudita e Cina. Dalla sua parteIl Cairo promuove la sua nuova “strategia per i diritti umani”.
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