Più di 40 migranti muoiono dopo un naufragio al largo delle coste italiane, nel Mediterraneo | Le notizie di oggi

Operazioni di soccorso a sud di Lampedusa, in Italia, dopo il naufragio di un gruppo di migranti.

Foto: AFP – GUARDIA COSTIERA / AFP

Si ritiene che quarantuno persone siano morte dopo che una barca è affondata al largo dell’isola italiana di Lampedusa, nel mezzo del Mediterraneo, secondo le notizie. I quattro superstiti, soccorsi e trasferiti su una motovedetta della Guardia Costiera, hanno dichiarato di trovarsi sull’imbarcazione partita da Sfax, in Tunisia, e affondata in rotta verso il territorio italiano.

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Loro, i richiedenti asilo, hanno confermato che a bordo della nave di ferro c’erano 45 persone, compresi tre bambini. Uno di loro ha detto alla Guardia Costiera: “Improvvisamente siamo stati travolti dalla marea”. Si ritiene che tutti a bordo provenissero dall’Africa sub-sahariana e, secondo le testimonianze dei sopravvissuti, almeno 41 persone sarebbero annegate in mare.

In una dichiarazione congiunta, UNHCR, UNICEF e OIM si sono rammaricati dell’incidente in barca e hanno confermato che si è verificato tra giovedì 3 e venerdì 4 agosto. “Ciò dimostra una mancanza di preoccupazione per i trafficanti che, in questo modo, espongono migranti e rifugiati ad altissimi rischi di morte in mare”, hanno condannato le agenzie delle Nazioni Unite, sottolineando che i sopravvissuti sono minori non accompagnati, di 13 anni, una donna e due uomini.

In un comunicato separato, la Croce Rossa Italiana, che gestisce un centro di accoglienza per migranti sull’isola, ha affermato che le quattro persone sono arrivate sane e che non vi sono persone scomparse legate ai sopravvissuti.

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Naufragio dopo naufragio nel Mediterraneo

Domenica scorsa, in un altro caso di annegamento, la Guardia Costiera italiana ha trovato i corpi di una donna e di un bambino piccolo dopo due naufragi durante la notte al largo di Lampedusa, il punto più meridionale d’Italia. Cinquantasette persone sono state soccorse e si ritiene che più di 30 siano disperse.

Citando i resoconti dei sopravvissuti, i media italiani hanno riferito che le due barche sono partite anche da Sfax, in Tunisia. Il primo trasportava 48 persone, 43 delle quali soccorse. Il secondo trasportava 42 passeggeri, 14 dei quali soccorsi. Più di 1.800 persone sono morte durante il viaggio (dal Nord Africa all’Europa) finora quest’anno e, secondo i dati dell’OIM di venerdì, il numero salirà a quasi 1.900 dopo l’ultimo naufragio.

Inoltre, secondo i dati del Viminale, quest’anno oltre 78.000 persone sono sbarcate in Italia dopo la traversata in barca dal Nord Africa. Ciò equivale a più che raddoppiare gli arrivi nello stesso periodo nel 2022. La maggior parte, 42.719, è partita da Tunisia, dov’è l’Unione Europea ha firmato un accordo da 1 miliardo di euro il mese scorso per frenare la migrazione irregolare.

Con informazioni da AFP

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Emiliano Brichese

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