Se le elezioni europee si tenessero oggi, l’estrema destra, i Conservatori e Riformisti Europei (ECR), comprenderebbe Fratelli d’Italia di Georgia Meloni e Vox di Spagna di estrema destra, e il gruppo Identità e Democrazia (ID), con partiti come la Lega Nazionale e Italiana del Rally Marine Le Pen conquisteranno quasi un quarto di tutti i seggi al Parlamento Europeo.
Questa conclusione emerge da una galoppata fatta pochi giorni fa da Politico in vista delle elezioni europee del giugno 2024. Osserviamo da tempo il rafforzamento dei partiti di destra in Europa. Quasi tutti propongono semplici soluzioni “nazionali” a complessi problemi globali.
In Italia il partito della Meloni, che trae origine dai neofascisti. In Germania, l’AfD è in crescita e parla un linguaggio affascinante a persone che si definiscono l’esatto opposto dell’élite. In Finlandia la partnership di estrema destra con il governo ha rilevato sette ministeri, compreso il ministero dell’Interno, e ha pianificato la politica dell’immigrazione. In Spagna, Vox ei suoi dirigenti parlano di riconquistare la sovranità nazionale contro l’Unione Europea e di combattere la “religione climatica”, mettendo anche in discussione la violenza di genere. In Svezia, i Democratici svedesi di estrema destra sono al governo per la prima volta.
In Grecia, per noi soli, alle recenti elezioni tre partiti di destra sono entrati in Parlamento, conquistando voti dall’elettorato di Alba Dorata, da nazionalisti, ultrapatrioti, estremisti conservatori.
Sebbene frammentato e disorganizzato, il partito di estrema destra ha ottenuto circa il 13% dei voti e 34 seggi in Parlamento. Il messaggio viene inviato, ma non necessariamente ricevuto da chi dovrebbe. L’opposizione ufficiale si sta occupando dei suoi affari interni nella corsa per un nuovo leader. Al PASOK sono all’inizio di un percorso volto a ristabilire il rapporto di fiducia con l’ampia base politica che il partito aveva nel suo periodo di massimo splendore. Hanno ancora molta strada da fare.
Il governo, d’altra parte, nei primi giorni dopo la sua grande vittoria e forse sotto l’influenza di una prolungata euforia, ha mostrato una pericolosa aritmia nell’area critica della sicurezza. Gli incendi a Rodi, le esplosioni nel 111° Stormo Caccia a Nea Aghialos e il recente attacco di un ordine di teppisti croati, hanno messo a nudo la Polizia greca, evidenziato enormi lacune nei pilastri vitali del Paese, e in gran parte della società hanno alimentato sentimenti di insicurezza. Questo è ciò che sfruttano i partiti di estrema destra per aumentare il loro appeal.
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