Cosa hanno cambiato Juventus e Allegri nella prima partita di Serie A

La Juventus ha mostrato un atteggiamento diverso, più offensivo, nel successo di domenica per 3-0 contro l’Udinese: cosa è cambiato Massimiliano Allegri in questa stagione?

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I bianconeri hanno iniziato bene la nuova stagione con una comoda vittoria in Friuli. Più offensivi gli uomini di Allegri che hanno dominato il primo tempo alla Dacia Arena segnando tre gol nei primi 45′.

Federico Chiesa ha aperto le marcature al terzo minuto e ha giocato brillantemente. L’italiano gioca come seconda punta ma soprattutto sulla fascia sinistra, permettendo ad Andrea Cambiaso di tagliare in profondità sulla stessa fascia. L’ex terzino del Bologna è stato l’unico volto nuovo nell’undici titolare della Juventus la scorsa stagione, insieme a Timothy Weah schierato sull’ala opposta.

L’approccio della Juventus è stato diverso fin dal primo minuto. I bianconeri hanno segnato il gol del vantaggio dopo aver preso possesso palla nella metà campo avversaria, cosa raramente accaduta negli ultimi due anni sotto Allegri.

Tifosi e giocatori, soprattutto Chiesa, hanno apprezzato il nuovo approccio. “È stata una grande prestazione e nel primo tempo siamo stati molto intensi, attaccavamo alti e questo è il calcio moderno”, ha detto l’italiano. DAZN dopo il fischio finale.

“Non dobbiamo solo abbracciarci sulla schiena, dobbiamo spingerci e pressarci a vicenda, questo è quello che abbiamo dimostrato oggi.”

Allegri aveva previsto una prestazione superba di Chiesa prima della partita dicendo che l’ex stella della Fiorentina aveva un piede “diverso” ed era finalmente “calmo” e fiducioso dopo aver combattuto un infortunio ricorrente per tutta la stagione 2022-23.

L’ex stella della Fiorentina ha recuperato completamente e potrebbe essere un punto di svolta per la Juventus in questa stagione. Lui e Dusan Vlahovic hanno dimostrato grande impegno e voglia. Non era raro vederli frustrati in campo la scorsa stagione, ma ieri sera a Udine l’atteggiamento era completamente diverso.

Lo dimostrano anche le parole di Vlahovic a Chiesa dopo il gol dell’italiano: “Non fermarti. Né Chiesa né i suoi compagni lo hanno fatto. La nuova mentalità della Juventus è stata in parte ispirata dal nuovo assistente di Allegri, Francesco Magnanelli, ritiratosi due anni fa e arrivato ai Bianconeri a inizio stagione. L’ex centrocampista del Sassuolo ha giocato con Allegri all’inizio della sua carriera al Sassuolo e ha lavorato anche con Roberto De Zerbi, Maurizio Sarri e Stefano Pioli.

Magnanelli ha parlato dell’influenza di De Zerbi sulla sua carriera in un’intervista esclusiva a Football Italia all’inizio del 2020.

Naturalmente c’erano alcune questioni che la Vecchia Madame doveva ancora sistemare. La prestazione del secondo tempo è stata molto simile a quella precedente, con la squadra che giocava troppo in profondità e Wojciech Szczęsny spesso coinvolto. I primi segnali però sono molto promettenti, anche perché Allegri ha apportato alcuni cambi tattici interessanti. Se i Bianconeri continueranno a sviluppare nuovi approcci e a mantenere in forma Chiesa e Vlahovic, potranno sognare di porre fine a due anni di siccità per il titolo in questa stagione.

@lorebetto

Riccarda Fallaci

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