Recentemente pubblicata dalla prestigiosa School of Transnational Governance (STG) dell’Istituto universitario europeo (IUE), una lista di 30 leader emergenti in Africa comprende cittadini gabonesi. Si tratta di Jeffrey Onganga, diplomatico e dirigente dell’Unione africana, considerato un potenziale per il futuro dell’Africa.
In un momento in cui il Gabon sta voltando una nuova pagina della sua storia con la fine della dinastia Bongo-CEO, la giovane classe politica potrebbe vederlo come un modo per trovare il suo posto. Tra coloro che riuscirono a sfondare c’era Jeffrey Onganga. Selezionati tra 30 nuove generazioni di giovani del continente africano, i nostri connazionali hanno un forte potenziale.
Un funzionario pubblico internazionale al servizio dell’Africa
Esperto di relazioni internazionali e comunicazione politica, Jeffrey Onganga è arrivato all’Unione Africana nel 2017 dopo aver lavorato nelle pubbliche relazioni e nella strategia di comunicazione. Ex presidente degli studenti gabonesi in Sud Africa, è diventato segretario generale del sindacato del personale della legislatura dell’UA. Servirà lì per 2 mandati a partire dal 2018. Nel 2019 è stato incluso nel Programma Visitatori dell’Unione Europea (EUVP), destinato ai giovani leader mondiali.
Nell’organo legislativo è responsabile della visibilità del ruolo di questo organo. E questo avviene attraverso l’attuazione dell’Agenda 2063 e il rafforzamento dell’integrazione regionale, della pace e della sicurezza. I nostri connazionali fungono da ponti con le varie parti interessate. Includono leader delle istituzioni dei media, della società civile, partner nazionali e internazionali, nonché organi deliberativi degli stati membri dell’Unione africana.
Jeffrey Onganga è tra le crème de la crème di Firenze
La School of Transnational Governance (STG), che letteralmente si traduce come School of Transnational Governance, è annessa all’Istituto Universitario Europeo (IUE). Queste istituzioni forniscono una formazione di alto livello sui metodi, le conoscenze, le competenze e le pratiche di governo applicabili al di fuori dello Stato. A Firenze, quindi, Jeffrey Onganga e altri potenziali leader africani verranno seguiti per 3 mesi.
È opportuno segnalare che parteciperanno a seminari di formazione e sviluppo delle competenze, convegni e visite di studio alle istituzioni europee per scambiare idee con le autorità politiche del vecchio continente. Viene effettuata un’attenta selezione basata su un approccio scientifico che considera il potenziale, le prestazioni e l’impatto reale dei giovani africani in questi settori.
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