Venerdì 15 settembre è venuto in persona il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ad inaugurare la manifestazione “Cheese 2023”, organizzata dal movimento “Slow food” fondato da Carlo Petrini, e dal governo della città di Bra.
Oltre ai premi assegnati al formaggio giudicato migliore dell’anno, Slow Food presenta anche una nuova “Sentinella”, un gruppo di produttori che agisce per preservare la biodiversità alimentare, per la tutela dell’ambiente e del paesaggio, per la economia e cultura locale. Quest’anno fanno il loro debutto quattro nuove “Sentinelle”, di cui due francesi.
Il Bleu du Queyras, la cui produzione è iniziata nel XIX secolo, è ottenuto dal latte di mucche delle razze Tarentaise, Abondance e Montbéliarde, allevate sui pascoli delle Alte Alpi orientali, tra cui Briançonnais, Embrunais, Champsaur e Valgaudemar valli. Dopo la mungitura due volte al giorno si procede immediatamente alla produzione. Tutto ciò si è interrotto all’inizio del XX secolo con l’avvento dei metodi industriali, ma la creazione di Sentinel è stata invece realizzata per sostenere i produttori artigianali, salvaguardando il loro know-how e riportandoli al loro antico splendore.
La Tomme de La Brigue è un formaggio a pasta molle o semidura, tradizionalmente associato alla pecora brigasca della valle Roya nelle Alpi Marittime. La razza, un tempo molto diffusa in Francia e in Italia, è in declino a partire dagli anni ’60. Attualmente la razza è riconosciuta dall’Unione Europea come “in pericolo di estinzione”, ma sembra aver iniziato a riprendere vigore a partire dagli anni 2010.
“Questi due Presìdi rappresentano i valori della tradizione, della collaborazione e dell’amore per la terra”, commenta Nicolas Floret, presidente dell’Associazione francese dei formaggi naturali, “il blu, con la sua storia secolare e il ritorno del suo gusto originario , e quello grande, con il desiderio di oltrepassare i confini e unire le forze con il suo produttore partner in Italia”.
Luisa Maletto
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