Perdendo contro l’Italia, i cestisti serbi hanno complicato il loro cammino verso i quarti di finale del Mondiale e hanno ulteriormente preoccupato i loro tifosi con troppe crisi ed errori troppo frequenti nel derby con i loro vecchi debitori.
L’allenatore Svetislav Pešić, invece, non vedeva il motivo di questo dramma dopo una partita in cui i “falchi” erano avanti di 16 punti nel terzo quarto, e poi hanno segnato solo due goal su campo negli ultimi 16 minuti.
“Una partita difficile contro la fantastica Italia, non abbiamo controllato il nostro gioco. Soprattutto quando otteniamo buoni risultati e quando abbiamo il ritmo giusto. Dobbiamo vincere la prossima partita contro la Repubblica Dominicana, abbiamo abbastanza tempo, in due giorni, abbiamo tempo per recuperare fisicamente e mentalmente, dobbiamo analizzare cosa dobbiamo migliorare e fare del nostro meglio contro la Repubblica Dominicana“, ha detto Pešić dopo la partita.
Secondo l’esperto 75enne vincitore del trofeo, una sconfitta di due punti non è la fine del mondo, soprattutto perché le “aquile” si interrogano ancora sul loro destino.
“Per noi era una partita importante, che determinerà il nostro destino ai Mondiali. Abbiamo perso di poco, per due punti, non male, ma è un peccato non aver sfruttato il momento per finire la partita a nostro favore. Non abbiamo avuto molto tempo per analizzare… È stato difficile giocare contro l’Italia, per la velocità, l’esperienza e tanti altri fattori che alla fine hanno dimostrato. Dobbiamo vincere la seconda partita indipendentemente dal risultato di questa partita, e questo determinerà il nostro destino nel Mundobasketnel”.
Tutto dipende dall’esito del duello con la Repubblica Dominicana, a due giornate di distanza.
“Abbiamo tempo per la prossima partita, fino a questa partita non avevamo nemmeno 24 ore dalla partita precedente, per recuperare sia mentalmente che fisicamente. Abbiamo bisogno che i giocatori che hanno avuto certi problemi tornino alla fine e dobbiamo affrontare la partita con la Repubblica Dominicana come se fosse una finale di Coppa del Mondo.“.
Pešić ha sentito dai giornalisti le parole di Bogdan Bogdanović, cioè il rammarico del capitano per aver forzato un tiro da tre punti.
“Cosa posso dire se non lo sento… Sapete che Bogdan è emotivo e sente una grande responsabilità, non solo perché è il capitano, ma anche il nostro miglior giocatore. Ovviamente vuole il meglio. E’ esperto, imparerà da questa partita a risolvere le situazioni in campo in modo diverso. Deve dimenticare questa partita e passare alla prossima, abbiamo bisogno di lui, è finita“, ha commentato l’allenatore serbo.
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