L’Italia ha raggiunto un accordo sulle misure con i rivenditori per controllare i prezzi dei prodotti di base

L’Italia ha firmato giovedì un accordo con i distributori per cercare di controllare i prezzi dei prodotti di base nell’ultimo trimestre dell’anno, anche se la decisione finale sugli impegni vincolanti spetta alle società di vendita al dettaglio.

L’Italia ha firmato giovedì un accordo con le associazioni dei distributori per cercare di controllare i prezzi dei prodotti essenziali nell’ultimo trimestre dell’anno, anche se la decisione finale sugli impegni vincolanti spetta ai singoli rivenditori.

L’inflazione in Italia è scesa, ma continua a preoccupare il Primo Ministro Giorgia Meloni in un momento in cui le aziende vengono spesso criticate per aver dato di più ai consumatori invece di aumentare direttamente i costi di produzione.

Presentando il cosiddetto “patto anti-inflazione”, Meloni si è detto “cautamente ottimista” sull’esito dell’iniziativa e ha aggiunto che il governo cercherà di prorogarla oltre dicembre.

La Francia ha annunciato un piano simile il mese scorso, poiché faticava a ottenere il sostegno di grandi attori come Unilever, Nestlé e PepsiCo.

Secondo l’accordo italiano, le catene di supermercati e i piccoli rivenditori partecipanti devono determinare un paniere di prodotti alimentari e non alimentari che saranno soggetti a riduzioni di prezzo, beni di prima necessità, compresi prodotti per l’infanzia e la cura personale.

Le associazioni industriali che rappresentano, tra gli altri, il produttore di pasta Barilla, il gruppo lattiero-caseario Granarolo e il produttore di dolci Ferrero, stanno collaborando in una certa misura con il governo, ma le loro promesse non sono chiare.

Fontana d’acqua: Reuters

Emiliano Brichese

"Esploratore. Pensatore. Evangelista di viaggi freelance. Creatore amichevole. Comunicatore. Giocatore."

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *