Dopo il disastro in Asia Minore soffriamo di esaurimento politico e di intolleranza economica. Il paese era stremato e diviso dall’esecuzione di sei persone a Goudi, ed era governato da un comitato rivoluzionario guidato da Nikolaos Plastiras.
Dal 1920 abbiamo concordato e accettato la creazione di un nuovo organismo nominato dalla Conferenza Diplomatica di Pace, che proporrà la delimitazione del confine tra Grecia e Albania, motivo di preoccupazione per la Comunità Internazionale sin dalle guerre dei Balcani. La sede della Commissione era originariamente Koritsa, ma in seguito alle proteste della parte greca, la commissione fu trasferita a Ioannina nel 1923. Alla Commissione parteciparono un generale britannico, un generale francese e il generale italiano Enrico Tellini. Gli italiani intervennero a protezione degli albanesi ed ebbero visioni sull’isola di Iptaneo e nelle terre dell’Epiro.
A causa della stagione invernale, i lavori della Commissione furono interrotti e ripresi nell’agosto del 1923. In quei giorni, l’auto di Tellini cadde in un’imboscata sulla strada Ioannina-Kakavia in territorio greco, durante la quale tre membri della delegazione italiana, il traduttore del Nord Epiro e Tellini, che governarono bene verso l’Albania. L’evento divenne noto come “l’episodio Tellini” in cui Mussolini accusò la Grecia di responsabilità e pretese da Atene misure estremamente degradanti e il pagamento di una multa di 50 milioni. lira, l’importo che la Grecia prese in prestito e pagò all’Italia, in cambio della liberazione di Corfù.
Il governo greco ha cercato di convincere Mussolini che gli autori erano banditi di origine albanese e ha chiesto agli agenti della polizia municipale e della gendarmeria di trovare gli autori dopo l’intervento della Società delle Nazioni. Poiché KtE non poteva occuparsi del caso, lo ha deferito alla Conferenza degli ambasciatori.
Mentre queste procedure erano in corso, Mussolini continuò a bombardare Corfù non fortificata, che catturò il 31 agosto con 16 vittime civili e molti feriti.
Le prove raccolte dalla Commissione erano eccezionali per la Grecia e la Conferenza degli ambasciatori ha obbligato l’Italia a ritirarsi da Corfù entro il 27 settembre. Anche se fonti ufficiali non conoscono ancora gli autori dell’attentato, i casi vengono chiusi uno per uno.
L’“episodio Tellini” però non è ancora chiuso. Le indagini proseguono e sono stati svelati gli autori morali e fisici, mentre a Corfù vengono presentati sempre nuovi elementi legati al delitto.
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