L’Italia continuerà a sostenere l’Ucraina, ma è consapevole del calo del sostegno pubblico, ha affermato il Primo Ministro
Il primo ministro italiano Giorgia Meloni ha affermato che continuerà a sostenere le truppe ucraine, ma ha osservato che il sostegno pubblico sta diminuendo, mentre gli eserciti occidentali hanno avvertito che le riserve di munizioni da inviare a Kiev si stanno esaurendo. .
“Per quanto riguarda gli aiuti, abbiamo sempre sostenuto l’Ucraina e continueremo a farlo, in linea da un lato con le richieste che arrivano e, dall’altro, con l’esigenza di non indebolire o compromettere il nostro Paese. sicurezza”, ha dichiarato mercoledì a Sky TG, affiliato della CNN, in un’intervista a porte chiuse.
L’Italia ha fortemente sostenuto l’Ucraina, fornendo finora sei pacchetti di sostegno militare e oltre 165 milioni di euro (173 milioni di dollari) in aiuti umanitari.
“È chiaro che la guerra ha conseguenze profonde per la nostra società e, se non siamo bravi ad affrontarla, l’opinione pubblica continuerà a erodersi”, ha avvertito Meloni.
Il leader italiano ha citato l’inflazione, l’aumento dei prezzi dell’energia e l’aumento dell’emigrazione come esempi delle conseguenze della guerra che rischiavano di “provocare l’esaurimento dell’opinione pubblica”.
“La vera domanda è se siamo in grado (…) di lavorare in modo intelligente per frenare l’impatto del conflitto.
“Altrimenti, sarà chiaramente sempre più difficile gestire la situazione con le diverse opinioni pubbliche dei residenti colpiti dal conflitto”, ha aggiunto.
Alcuni retroscena: l’Ucraina si trova ad affrontare una potenziale carenza di aiuti da parte dei suoi alleati statunitensi ed europei, una situazione che secondo alti funzionari potrebbe sollevare serie preoccupazioni sul campo di battaglia nel mezzo di un’invasione russa.
Mercoledì il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dichiarato di essere preoccupato per il fallimento degli sforzi del Congresso per approvare le armi per Kiev. La storica rimozione del presidente della Camera Kevin McCarthy dalla legislatura di Washington martedì significa che la legislazione non potrà essere approvata finché non verrà insediato un nuovo leader, il che potrebbe ritardare gli aiuti militari all’Ucraina.
Nel frattempo, la NATO e i funzionari britannici stanno esortando i paesi del blocco ad aumentare la produzione di armi poiché le forniture di armi potrebbero scarseggiare, uno sviluppo preoccupante per gli alleati che sperano di mantenere il flusso di aiuti all’Ucraina.
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