Un nonno che a 13 anni ha camminato dal Piemonte attraverso le Alpi in cerca di lavoro nel Vallese, secondo la sua biografia ufficiale sul sito della Fondazione Pierre Gianadda; un padre italiano, una madre vallesana, due fratelli, Jean-Paul e Pierre, una sorella, Madeleine. Da qui la sensazione di non essere completamente svizzeri per tutta la vita. Di queste origini italiane “ho sentito tutto”, ha confidato il 14 ottobre a RTS durante l’evento Helvetica. Tuttavia, Léonard Gianadda è una delle figure emblematiche del Vallese.
Nato il 23 agosto 1935 a Martigny e morto il 3 dicembre 2023, all’età di 88 anni, di cancro alle ossa, il patrono di Martignerain ha molte leggende. Lo approfondì, lo raccontò volentieri, ritornando con grande emozione alle umili origini italiane della sua famiglia, sottolineando il suo precoce entusiasmo per l’arte e i viaggi, proclamando a gran voce il suo attaccamento a tutte le forme d’arte: scultura, pittura, musica, architettura; tante passioni forti che ha generosamente condiviso – e talvolta generosamente realizzato nella sua città, Martigny.
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