Francia e Italia non hanno ancora raggiunto un accordo su una via di confine comune attorno al Monte Bianco. Geografi e storici hanno le loro opinioni. Questo argomento è ancora attuale oggi.
Menzioniamo spesso certi confini montuosi, le cui linee poco chiare provocano certi scontri. Ciò è particolarmente vero ai confini tra Cina e India o anche Nepal e India. Ma senza addentrarci nell’Himalaya, c’è un caso più vicino a noi. Tra Francia e Italia, nel cuore delle Alpi. “Nel 2020 ci siamo accordati ovunque tranne che sul Monte Bianco” ha spiegato Consiglio nazionale per l’informazione geografica. Se questa tendenza non dovesse verificarsi (come in Himalaya o Kashmir), gli scambi diplomatici su questi temi diventeranno routine.
20 ettari non bastano in Francia e non bastano in Italia…
Si trattava di una superficie di diversi ettari, al massimo una ventina di ettari, che suscitò discussioni a lungo. Questa piccola regione supera la vetta del Monte Bianco e scende lungo i pendii sud-sud-est. È delimitato principalmente dal Col Major e dal Monte Bianco di Courmayeur. La mappa del National Geographic Institute è chiara: questo territorio appartiene alla Francia. Anche la cartina dell’Italia è chiara, questa zona è l’Italia e si trova nel comune di Courmayeur. La grande differenza è che in un caso la vetta del Monte Bianco si trova al confine tra Francia e Italia. Negli altri casi il 100% si trova in Francia. Questa differenza di interpretazione si basa sulla storia. La via francese si ispira al Trattato di Parigi del 1796. Offrendo la Savoia alla Francia, il Regno di Sardegna accettò poi che il confine passasse per “il punto più avanzato del Piemonte”. La parte italiana si basò sul Trattato di Torino (1860) che poneva la vetta al confine.
Nuovi episodi nel 2019-2020
Nell’estate del 2019, i comuni di Chamonix e Saint Gervais hanno emanato un decreto che vieta gli atterraggi in parapendio sulla vetta del Monte Bianco e intorno ai 600 metri. Parte di esso si trova in un’area che per gli italiani appartiene al comune di Courmayeur. Un deputato italiano ha poi riportato la questione dei confini sul tavolo delle trattative deferendo la questione all’esecutivo italiano. Quasi un anno dopo, le autorità di Roma hanno affermato, attraverso la loro ambasciata a Parigi, di riaffermare la loro posizione sulla questione. Francia e Italia si sono dette pronte a discuterne nuovamente il prima possibile (link in italiano). Insomma, questo nuovo episodio non cambierà nulla e questo confine rimarrà così com’è!
Illustrazione, area in questione ©Franco56 CC BY-SA 3.0
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