Il Comitato Centrale del KKE annuncia con tristezza la morte del comunista Nikos Theofilatos, scomparso oggi, pochi giorni fa, ed esprime le sue condoglianze alla sua famiglia.
Nikos Theofilatos è nato nel 1927 a Damoulianata, Cefalonia e nel 1943 si è unito all’EPON, poi all’ELAS e nel 1945 è stato organizzato nel KKE.
Fu arrestato nel marzo 1945 e brutalmente torturato affinché rivelasse i nomi e l’ubicazione dei suoi compagni, come nel settembre 1946 quando fu torturato al fronte. Nel 1947 aderì all’organizzazione del partito Metaxourgeio ad Atene, fu nuovamente arrestato ed esiliato a Psytallia e Ikaria per quattro mesi, quando fu licenziato per malattia.
Nel dicembre 1947 si recò a Patrasso e dal 1950 lavorò ininterrottamente per il KKE e l’EDA. Nel 1967 fu arrestato dalla Giunta, rifiutò di rilasciare una dichiarazione di uscita dal Partito e fu esiliato a Iura e Lakki a Leros. Dal 1974 in poi, con la legalizzazione del Partito, lavorò per la ricostruzione dell’Organizzazione per la Costruzione del Partito, mentre fu anche membro dell’Ufficio Regionale del Peloponneso Occidentale.
“Nikos Theofilatos ha dedicato tutta la sua vita agli obiettivi e agli ideali del KKE, ha lottato in tutte le forme e non si è arreso per un secondo di fronte alle difficoltà e ai tormenti. Si è sentito onorato del suo atteggiamento nel ricoprire lo status di membro e amministratore del KKE. “È sempre stato persistente nel difendere i diritti del popolo, del socialismo-comunismo e del Partito dagli attacchi e dai tentativi di scioglierlo da parte degli opportunisti negli anni 89-91”, sottolinea l’annuncio del KKE.
Il funerale di Nikos Theofilatos avrà luogo domani venerdì alle 15.00 pomeriggio ad Agios Minas a Lefka, Patrasso.
“Analista certificato. Esploratore a misura di hipster. Amante della birra. Pioniere estremo del web. Troublemaker.”