Mercoledì il Parlamento ha approvato l’erogazione di quasi 455 milioni di euro in aiuti da parte del Fondo di solidarietà dell’UE per far fronte alle recenti catastrofi naturali.
I deputati al Parlamento europeo hanno espresso la loro più profonda solidarietà a tutte le vittime, alle loro famiglie e a tutte le persone colpite dalle catastrofi naturali in Romania, Italia e Turchia. Hanno sottolineato il crescente numero di eventi naturali gravi e disastrosi in Europa e hanno sottolineato che a causa del cambiamento climatico si intensificheranno e si moltiplicheranno gli eventi meteorologici estremi, come quelli verificatisi in Romania e in Italia, che hanno portato a situazioni di emergenza. Pertanto, l’UE deve aumentare i propri sforzi per affrontare il cambiamento climatico sia nell’UE che a livello globale.
La Commissione europea propone di utilizzare Fondo di solidarietà dell’Unione europea (FSUE) per la fornitura di assistenza finanziaria di 454.835.030 euro ai tre paesi colpiti. L’assistenza del FES coprirà parte dei costi delle misure di emergenza e di recupero, come la riparazione delle infrastrutture danneggiate, il rafforzamento delle infrastrutture preventive e la protezione del patrimonio culturale, nonché le operazioni di bonifica. Secondo le regole del FMI, le operazioni di emergenza e di recupero possono essere finanziate dal TAEE con effetto retroattivo a partire dal primo giorno del disastro.
Il pacchetto di aiuti è stato approvato con 593 voti favorevoli, 11 contrari e 22 astenuti.
Ulteriori informazioni sono disponibili qui (Proposta della Commissione) ed entra Relazione del PE dal giornalista Katalin Cseh (RinnovareUngheria).
Asse già approvato l’assistenza il 18 settembre.
Informazioni rilevanti
Il Fondo di solidarietà dell’Unione europea è stato creato per rispondere alle principali catastrofi naturali ed esprimere la solidarietà europea verso le regioni europee colpite da catastrofi. Il fondo è stato creato in seguito alle gravi inondazioni che hanno colpito l’Europa centrale nell’estate del 2002. Da allora, il fondo è stato utilizzato per 107 disastri naturali, tra cui inondazioni, incendi boschivi, terremoti, tempeste e siccità. I fondi sono stati mobilitati anche per 20 interventi in emergenze sanitarie pubbliche.
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