Il ministro italiano della Cultura, Vittorio Sgarbi, ha annunciato le sue dimissioni durante un evento in un teatro a Milano.
Secondo Sgarbi, l’Autorità antimonopoli italiana “ha inviato una lettera molto complicata e confusa, informando di aver ricevuto due lettere anonime, inviate direttamente all’Autorità antimonopoli dal ministro della Cultura, in cui si comunicava che non avrei potuto partecipare al convegno di oggi”. Sgarbi ha infatti ammesso di non parlare con il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano dal 23 ottobre.
Vittorio Sgarbi, critico d’arte e personaggio televisivo, noto per la sua erudizione spesso dura, offensiva, ma anche culturale, è un veterano della scena politica di destra italiana.
Come ricorda il Corriere della Sera, nelle ultime settimane è finito alla ribalta per “un dipinto del XVII secolo rubato dal castello di Buriasco in Piemonte nel 2013 e riapparso a Lucca nel 2021 come opera ‘aneddotica’ appartenuta allo stesso Sgarbi”. . In particolare, prosegue il quotidiano, “nell’opera esposta in Toscana è presente una torcia che non è presente nella fotografia originale”.
Fonte: ertnews
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