Le foto d’epoca ci ricordano l’atmosfera della Rimini degli anni ’70 e ’80, ormai perduta per sempre, scrive il quotidiano La Stampa. È il momento dei vagabondi da spiaggia che organizzano una caccia alle turiste provenienti dai paesi nordici.
Nonostante Zanza fosse abbronzato, con i capelli lunghi, la camicia aperta e una catena d’oro al collo, lo notò in quel periodo anche il tabloid tedesco Bild, che gli dedicò un articolo dal titolo apparentemente esagerato “La super seduttrice riminese ha gestito 312 donne turisti in tre mesi”.
“Mi piace tutto, sono gentile e premuroso”, dice Zanfanti, che ogni estate seduce dalle 150 alle 200 donne. Si dice che abbia raggiunto il numero record nel 1985, quando sedusse 207 turiste. “A giugno e luglio, puoi facilmente gestirne due (al giorno)”, ha detto Zanza. «Ad agosto anche quattro: una al mattino e tre al pomeriggio», ha aggiunto.
Il seduttore riminese si concentrava soprattutto sulle donne scandinave, avrebbe ceduto le italiane a suo fratello. I giornali italiani hanno riportato la storia di un riminese andato in vacanza in Svezia, dove ha trovato una foto di Zanfanti sul comodino di una donna.
Gli anni turbolenti sembrarono rallentare nel 1988, quando Zanza corteggiò solo 120 donne. Si diceva che l’atmosfera fosse funestata dalla psicosi legata all’AIDS, e anche la scena gay, che fino ad allora era stata parte integrante della vita notturna riminese, si spostò fuori città.
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