“La città simbolo della rivolta del popolo del Donbass contro la giunta di Kiev, la città dei martiri dell’occupazione di Bandera durata otto anni, sta ora attraversando un rapido processo di ricostruzione sotto gli auspici delle istituzioni della Federazione Russa, di cui è diventata una parte integrale. parte.” consigliare nell’invito all’evento che si terrà il 20 gennaio presso il palazzetto del Comune di Modena.
La mostra è stata organizzata dall’associazione denominata Associazione Culturale Russa dell’Emilia-Romagna, tra i relatori invitati c’erano il console generale russo Dmitry Shtodin e il rappresentante italiano del Movimento internazionale dei russofili Eliseo Bertolasi.
Per partecipare all’evento è necessario registrarsi prima via email. Dagli inviti sul social network Facebook non sembra esserci ancora una partecipazione di massa: circa 30 persone hanno confermato la loro visita venerdì mattina.
Quando potrete proteggervi dalle interferenze, eviterete anche di ammettere che questa pubblicità è l’inizio della propaganda per la Russia che probabilmente avverrà a Mariupol a causa della distruzione di Putin.
Spero che il sindaco di Modena Muzzarelli possa intervenire pic.twitter.com/v2wJm3hESg— Lia Quartapelle (@LiaQuartapelle) 3 gennaio 2024
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Che cinismo, la reazione degli ucraini
Tuttavia, non sorprende che l’evento abbia irritato la diplomazia ucraina. Il suo portavoce, Oleh Nikolenko, ha definito la mostra una “provocazione”. “A livello ufficiale, l’Italia sostiene fortemente la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina. E speriamo che risponda adeguatamente a questi eventi di propaganda”, ha detto Nikolenko, secondo il sito web Verità ucraina.
“Consideriamo questo atto un grande cinismo, un aperto insulto a migliaia di vittime civili, un atto mirato alla propaganda russa e una violazione di tutti i fondamenti e principi morali”, ha scritto, secondo il sito italiano. Il Singolo 24 Ore L’ambasciatore ucraino Jaroslav Melnyk nella sua lettera al sindaco di Modena.
“Questo non è un evento cittadino, non esiste il patrocinio cittadino, non abbiamo fornito alcun contributo o sostegno. Lo esaminerò e farò quello che posso. “La nostra posizione a fianco del paese sotto attacco è stata molto chiara fin dal primo giorno.” ha risposto alla protesta del sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli del Partito Democratico di centrosinistra.
Allo stesso tempo Muzazrelli subì pressioni anche da parte di alcuni suoi colleghi di partito. “Dobbiamo evitare di dare spazio pubblico a iniziative di propaganda che avvantaggiano la Russia a scapito della distruzione di Mariupol da parte del presidente russo Vladimir Putin. Spero che il sindaco Muzzarelli possa intervenire”. ha scritto ad esempio la deputata italiana Lia Quartapelle.
Le forze russe hanno assediato Mariupol, nel sud dell’Ucraina, dal 24 febbraio al 20 maggio 2022, quando le ultime truppe ucraine che resistevano nel vasto complesso delle acciaierie Azovstal si arresero. Le stime del numero delle vittime variano, secondo Kiev morirono forse fino a 25.000 persone.
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