Coincise con l’arrivo dell’australiano nel team Sinner, e Yannick intanto vinse il suo primo titolo Slam e divenne il tennista italiano più quotato di sempre, al secondo posto nella classifica ATP.
“Sappiamo che Djokovic continuerà a svilupparsi e a cercare soluzioni, anche Medvedev cercherà soluzioni. Alkaras continua a migliorare il suo servizio. Tutti continuano ad apportare modifiche per giocare meglio. Sono sicuro che Janik continuerà a farlo. riparazione.” lui dice Cahill.
Non vuole paragonare Janik Siner e i suoi colleghi ai tennisti considerati i tre grandi.
“Non penso che nessuno possa essere paragonato a quella generazione, soprattutto perché Novak gioca ancora, e anche Nadal. Ciò che hanno ottenuto è stato davvero straordinario. Non credo che vedremo mai più quel tipo di dominio. È incredibile il modo in cui si spingono a vicenda e spingono oltre i confini del gioco. Tutto ciò che i giovani tennisti fanno oggi è una conseguenza di ciò che ha fatto questa generazione. Ancora non paragonerei Carlos, Yannick o Holger a loro, perché non penso che sia giusto. Devono prima farsi valere. Hanno un buon livello, ma prima devono vincere tanto prima di iniziare a confrontarli con le big”. concluse Cahill.
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