Nello stand dove si trovavano i più accesi sostenitori di “Neroazura” è apparso un “passeggino” con il numero 14 del tricolore italiano. In basso, sulla recinzione, c’è scritto “+6”, segno di uguale, seguito da due stelle.
L’allusione è chiara.
I tifosi dell’Inter usano il numero 14 per riferirsi al 2006, quando il calcio italiano era in una posizione imbarazzante a causa dell’inchiesta “Calciopoli”.
Quella stagione la Juventus finì la stagione al primo posto, il Milan al secondo, ma l’Inter vinse il titolo perché determinata ad occupare il primo e il secondo posto come organizzatrice delle partite.
La Juve retrocede in Serie B, mentre i rossoneri ricevono una sanzione più leggera: perdono punti per la stagione successiva.
Il titolo è molto caro ai tifosi dell’Inter che spesso lo descrivono come “una ferita” per i più grandi rivali.
D’altronde i tifosi del Milan non riconoscono all’Inter 20 titoli, bensì uno in meno, proprio quello assegnatogli nel 2006. Nel derby precedente, quando l’Inter si aggiudicò il trofeo, i tifosi rossoneri evidenziarono nella propria maglia il numero 19 rappresenta una provocazione per la squadra avversaria.
Intanto è intervenuto anche l’ex titolare dell’Inter, Massimo Moratti, che ha affermato che “l’Inter avrebbe vinto 25 scudetti se non ci fossero state decisioni arbitrali sbagliate nel corso degli anni”.
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