Il governo di Mario Draghi non si tira indietro. Secondo tutti i media italiani, entro le prossime 48 ore verrà deciso l’uso obbligatorio della “carta vaccinale super green” per tutti i dipendenti pubblici e privati. Una mossa decisiva per costringere la maggior parte dei 5,5 milioni di italiani, che non lo hanno ancora fatto, a recarsi nei centri di vaccinazione.
Ad oggi la Lega ha sollevato il problema della tutela dei cittadini che, per vari motivi di salute, non possono vaccinarsi. Lo stesso primo ministro tecnocratico italiano, tuttavia, ha assicurato ai membri del governo che a queste persone è stata data tutta la protezione necessaria. Allo stesso tempo, il centrosinistra chiede con forza che sia decisa la vaccinazione obbligatoria per tutti i cittadini di età superiore ai 18 anni. La questione sarà discussa in Consiglio dei Ministri, ma non è certo che verrà dato il necessario “via libera”.
“Omicron” richiede una decisione immediata
È chiaro, tuttavia, che la mutazione del micron accelera il processo decisionale necessario. “Ci sono problemi reali. Dal trasporto pubblico alla raccolta dei rifiuti, la sempre più assenza del coronavirus sta mettendo in crisi i cittadini italiani”, scrive oggi il quotidiano romano La Repubblica.
Più di un milione di persone sono in questa fase infettate dal virus. 22% di età compresa tra 30 e 59 anni, che è l’età più produttiva. È quindi impossibile trovare sostituti per tutti loro in un breve periodo di tempo. Ed è possibile che nelle prossime settimane il numero dei positivi superi i due milioni.
Intanto sono attese nuove misure anche per le scuole. Verrà fatto ogni sforzo per poter riaprire normalmente dopo l’Epifania. Tuttavia, il ministero dell’Istruzione vuole cambiare le regole attuali: se in un’aula si verificano almeno due casi positivi, l’obiettivo – d’ora in poi – è quello di inserire nella formazione a distanza solo i bambini non vaccinati.
Theodoros Andreadis Siggelakis, Roma
Fonte: onda tedesca
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