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La cartolina di Venezia che tende a crescere in abbondanza in tutto il mondo è la gondola, che naviga attraverso uno dei suoi famosi canali sotto uno dei suoi inconfondibili ponti.
Questo quadro però non rispecchia la realtà vista nella città italiana negli ultimi giorni.
E in un momento in cui le persone sono solitamente più preoccupate per le inondazioni, Venezia ha sperimentato una bassa marea così straordinaria che gondole, taxi acquei e ambulanze non sono riuscite a navigare tra i suoi numerosi canali.
La siccità, secondo gli esperti, è causata da una combinazione di mancanza di pioggia, sistemi meteorologici ad alta pressione, lune piene e correnti oceaniche.
A ciò si aggiunge la mancanza di neve nelle Alpi, che ha un impatto sul livello dei fiumi e dei laghi del nord Italia.
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Un esempio dell’impatto della siccità è il Lago di Garda, che ha raggiunto un livello record di acqua bassa.
Un residente ha ammesso di non aver mai visto il lago così asciutto da quando viveva lì 18 anni fa, finché non è stato in grado di raggiungere a piedi l’isola, che di solito raggiungeva in barca.
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Nel frattempo, il livello dell’acqua del fiume Po, che è il fiume più lungo d’Italia, è inferiore del 61% rispetto al normale in questa stagione.
Nel luglio 2022, l’Italia ha vissuto la peggiore siccità degli ultimi 70 anni e ha dichiarato lo stato di emergenza in diverse regioni.
Si teme che questo scenario si ripeta anche quest’anno.
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