Fu anche ospite sempre più assiduo della stampa italiana, per questo venne intervistato su larga scala Giornale sportivo commentando la fine della lotta per lo scudetto, non meno interessante negli ultimi dieci anni. Tra i tifosi bianconeri, negli ultimi giorni, si è riacceso un barlume di speranza che i bianconeri possano essere coinvolti nella corsa allo “scudetto”.
Adani pensava che fosse impossibile.
“Come ho detto prima dell’arrivo di Vlahović: non può! Per la qualità e l’ampiezza del roster. Ma la Juve deve lottare”Dire Adani.
Allegri ha detto che lo scudetto è stato vinto con 85 punti, e la Juve poteva ottenere un massimo di 83 punti.
“Non sono mai stato un amante delle classifiche. Prima delle partite Salernitana-Milan e Genoa-Inter ero sicuro che per vincere lo scudetto ci sarebbero voluti 85 punti. Adesso ne bastano 84, forse alla fine basteranno 81 punti. tante incognite e varianti, stagione che ci ha insegnato a non dare nulla per scontato”.
Quindi, a meno sette, la Juve è fuori dalla corsa al titolo?
“Molto! A parte l’Inter, la Juventus ha la squadra più forte d’Italia. La domanda è perché si lascia così indietro, non se riuscirà a recuperare. Ebbene, la Juventus è favorita contro quasi tutte le squadre del campionato prima che la palla parta. il centro”.
Rimangono ancora 11 partite. Riuscirà la Juve a batterli tutti?
“In teoria può. Ma se guardiamo l’ultima partita, per esempio contro la Fiorentina, è chiaro che non poteva. Nonostante abbia migliorato mentalità e continuità, la Juventus non ha migliorato la qualità del gioco”.
Ma subisce ancora pochi gol?
“Davvero? Credo che prenda troppo considerando quanto poco rischio corre e quanto è debole in attacco. Nonostante abbia un fuoriclasse come Vlahović. “La Juventus ha solo il decimo attacco più efficace della Serie A. E ha il materiale in attacco. lottare per il titolo se solo cambiassero la loro filosofia calcistica.”
Intanto Napoli, Milan e Inter non hanno giocatori come lui Vlahovic.
“Vlahović fa la differenza perché ogni pallone che tocca mette in pericolo la porta avversaria. E ci riesce anche adesso, quando il suo potenziale nella squadra non è sfruttato al massimo. In alcuni giochi questo è sufficiente, ma non sempre. Un approccio diverso al calcio non può che migliorare i risultati di Dusan e renderlo ancora più un cannoniere letale”.
Come vedi le possibilità dell’Inter?
“Per due terzi della stagione la squadra di Inzaghi sta facendo grandi cose. Ora stanno sperimentando un declino naturale a causa dell’estrema stanchezza. Hanno faticato a segnare gol. Ma se escludiamo la Coppa Italia, hanno creato tante occasioni e non hanno perso la loro identità. Ecco perché penso che si solleveranno quando sarà più importante. La partita clou della stagione per l’Inter è il derby contro la Juventus. Prova di fiducia. Chi si sente forte non ha paura di nessuno dall’altra parte della strada.”
Il Napoli ha fatto un grande passo avanti vincendo contro la Lazio.
“Penso che siano finalmente pronti per vincere un trofeo. Grazie a Spalletti. Adesso c’è una partita importantissima contro il Milan. Se vincono lì, avranno un’energia incredibile per finire la gara”.
Il Milan ha sprecato due grandi occasioni contro Salernitana e Udinese.
“Come l’Inter, il Milan è più debole rispetto alla prima metà di stagione. Ma attenzione: Ibra tornerà! E’ lui la medicina che manca alla squadra di Pioli. Ibra potrebbe ripetere quello che fece nel 2020 quando arrivò e cambiò la confusa identità del Milan. Anche adesso può essere il titolare di tutta la squadra”.
Quindi la Juventus non può lasciarsi scappare tre candidate allo scudetto?
“La versione migliore, può. Ma non abbiamo ancora appeso quella versione in questa stagione. Devono stare più attenti a finire quarti a causa dell’Atalanta. Se vincono l’ultima partita avranno gli stessi punti della Juve”.
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