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Bolzano – Il solstizio d’estate è appena iniziato quando nelle città e nei villaggi del Trentino-Alto Adige si sente nuovamente la musica dell’Orchestra Haydn – e molti di questi concerti si svolgono all’aperto. Il 30 luglio alle ore 20:30 l’orchestra aprirà la sua tournée estiva “open air” dell’Alto Adige al Parco Semirurali di Bolzano sotto la direzione di Michele Gamba e con la pianista Monica Vacatello. Il programma di stasera include il Concerto per pianoforte in la minore di Edvard Grieg, che rese il compositore norvegese famoso nel mondo nel 1869, e la leggendaria Quinta Sinfonia di Ludwig van Beethoven, che inizia con il famoso motivo di percussioni a quattro note, l’introduzione più importante di tutte le sinfonie. .

Seguirà il 7 agosto alle ore 21 in Piazza Terme a Merano il concerto “Nel blu, dipinto del blu” ideato e diretto da Roberto Molinelli con brani di Domenico Modugno, Lucio Dalla, Franco Battiato e Adriano Celentano, con successi di Raffaella Carrà e Lucio Battisti e con i momenti salienti della scena pop italiana del 21° secolo di Måneskin e Angelina Mango, intrecciati in una suite sinfonica. Il 21 agosto alle ore 21 l’orchestra diretta da Riccardo Bisatti eseguirà il Concerto per pianoforte n. 1 in do maggiore con il solista Arsenii Moon e la 4a sinfonia “italiana” di Felix Mendelssohn Bartholdy al Kulturhaus di Nova Ponente – il diario musicale di un “viaggio meraviglioso” attraverso la terra del desiderio “dove fioriscono i limoni”.

Il 31 agosto alle 20.30 l’orchestra ha “viaggiato” a Buenos Aires con Marco Mandolini come violinista solista e primo violino al Residence Grand Hotel sul Lago di Carezza e ha presentato – dopo la Serenata in do maggiore di Peter Tchaikovsky – la serie di concerti di Astor Piazzolla “Cuatro Estaciones Portenas ”. Negli anni ’60, il suo “Nuovo Tango” lasciò gli squallidi cabaret e i locali notturni della capitale argentina e si trasferì nelle sale da concerto come musica d’arte multiculturale – arricchita con armonie classiche, con influenze di jazz, musica barocca europea e nuova musica. Le sue “Quattro Stagioni di Buenos Aires”, originariamente scritte per quintetto di tango con bandoneon, violino, pianoforte, chitarra elettrica e contrabbasso, sono certamente l’apice di questo stile.

La tournée estiva dell’Orchestra Haydn di quest’anno termina il 30 agosto alle ore 20:30 presso la chiesa parrocchiale di Caldaro. Sotto la direzione del primo violino e violinista solista Stefano Ferrario, l’orchestra unisce classico e moderno in questo spazio sacro – con il “Movimento lento” di Anton Webern, la Sinfonia n. 3 di Haydn, la terza suite di “Antiche arie e danze per liuto” della “Simple Symphony” di Ottorino Respighi e Benjamin Britten.