Dopo qualche istante, la suora si gira e la telecamera riprende Madre Sorella seduta in sacrestia, mentre si gode felicemente un sacchetto della marca di patatine pubblicizzata.
Il filmato, della durata di mezzo minuto, si conclude con lo slogan “Il divino quotidiano”, mentre in sottofondo si sente la canzone Ave Maria di Franz Schubert, scrive il giornale. Corriere della Sera.
La rabbia in Italia, dove oltre l’80% della popolazione è cattolica, è stata enorme. Il posto è anche nel programma delle commissioni di controllo del settore pubblicitario. Ha emesso una raccomandazione per la rimozione del controverso clip, affermando che violava le regole del settore, secondo cui le pubblicità non devono offendere, ignorare o denigrare le convinzioni religiose di una persona.
La clip ha attirato l’attenzione dell’Associazione telespettatori italiani della radiotelevisione (Aiart), che ne ha chiesto l’immediata sospensione. Secondo l’associazione lo spot offendeva la sensibilità religiosa di milioni di cattolici. “È blasfemo, scandaloso, banalizzare la differenza tra una patatina fritta e un’ostia consacrata”.
Ma l’autore del video si è difeso affermando che “la pubblicità non è informazione, è linguaggio”. “Se il target sono i giovani, bisogna usare una modalità espressiva che sia simile a loro. Sono irriverenti, cinici e divertenti”, ha detto l’agenzia pubblicitaria.
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