Louis Vuitton: acquisita l’azienda italiana di cosmetici KIKO Milano

La famiglia Percassi manterrà una partecipazione significativa nel marchio di bellezza dopo l’acquisizione.

O LVMH Moët Hennessy Louis Vuittonvale a dire società di investimento del gruppo, L. Cattertonha acquisito una quota di maggioranza nell’azienda di cosmetici KIKO Milanodella famiglia Percassi.

Fondata nel 1997 a Bergamo, in Italia, KIKO Milano è nota per i suoi prodotti di bellezza a prezzi convenienti.

La catena di vendita al dettaglio gestisce una rete di 1.100 negozi in 66 paesi, nonché una dinamica piattaforma di e-commerce.

Nel 2023 KIKO realizza un utile netto di 800 milioni di euro, in crescita di quasi il 20% rispetto al 2022.

La famiglia Percassi manterrà una partecipazione significativa nel marchio di prodotti di bellezza e Antonio Percassi rimarrà presidente di KIKO Milano dopo l’acquisizione.

I termini finanziari dell’accordo non sono stati resi noti. L’azienda di cosmetici e cosmetologia ha un valore di 1,5 miliardi di dollari compreso il debito.

Il CEO di KIKO Simone Dominici ha dichiarato: “Qualità, accessibilità, consulenza personalizzata e design accattivante di imballaggi di prodotti innovativi sono i tratti distintivi di questo marchio. Sono fiducioso che questa partnership con L Catterton ci aiuterà a portare KIKO a livelli ancora più alti.

“Con la loro vasta esperienza negli investimenti nella categoria beauty in tutti i mercati, saranno in grado di fornire preziosi spunti per aiutarci a far crescere ulteriormente il nostro marchio implementando una strategia omnicanale e creando una nuova e importante presenza geografica come gli Stati Uniti, con supporto da John Demsey.”

L Catterton ha una vasta esperienza nel settore, avendo investito in trenta marchi di bellezza in tutto il mondo. Questi includono ETVOS, Oddity e Elemis Maria Nilla.

L’acquisizione è stata supervisionata dallo studio legale Bonelli Erede e PricewaterhouseCoopers per conto di L Catterton.

Consulenti della famiglia Percassi sono BofA Securities, Intesa Sanpaolo divisione IMI Corporate & Investment Banking, BNP Paribas, lo studio legale Gatti Pavesi Bianchi Ludovici e Deloitte.

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