Libreria di Carlana Mezzalira Pentimalli in Italia

@Marco Cappelletti

Carlana Mezzalira Pentimalli (Michel Carlana, Luca Mezzalira e Curzio Pentimalli) ha completato nel 2022, “Kulturbaum, albero della cultura”, biblioteca comunale di Bressanone (Italia), istituzione pubblica fondata nel 1984, con un patrimonio di oltre 36.000 sterline, rappresenta un punto di riferimento per l’intera Valle Isarco. Comunicato stampa.

Proseguendo l’attività di scuola di musica*, lo studio Carlana Mezzalira Pentimalli raddoppia la sua presenza nella città più antica del Tirolo offrendo alla comunità uno spazio contemporaneo di apprendimento e condivisione, un accogliente spazio di vita urbana che rafforza l’identità culturale locale e infonde un forte sentimento di coesione sociale :

Una biblioteca non è una biblioteca concepita come un grande contenitore pieno di libri, tutt’altro. È un progetto profondamente radicato nel suo contesto, progettato per accogliere e generare connessione e scambio umano, attraverso culture, pratiche e persone di età diverse. », spiegano gli architetti Michel Carlana, Luca Mezzalira e Curzio Pentimalli.

Carlana Mezzalira Pentimalli Birixen
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Ampliamento della Biblioteca Italiana del Tirolo
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Carlana Mezzalira Pentimalli Birixen
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L’intervento consiste nella realizzazione di un complesso unitario che comprende un nuovo edificio e il restauro e annessione dell’edificio esistente ‘Ex Finanza’, parti di ‘Ex Tribunale’ (primi due livelli) ed ‘Ex Carcere’ (parti del terreno piano e primo piano). A questo intervento si aggiungono la ridefinizione degli spazi esterni esistenti, due accessi pedonali a nord e a sud dell’edificio Ex Finanza, e un parco adiacente a Via Bruno, precedentemente di proprietà privata e di proprietà del vescovo.

Inserendosi silenziosamente nel contesto circostante, questo intervento si colloca a sud dell’Ex Corte, nello spazio vuoto risultante tra due edifici esistenti. Vera e propria infrastruttura di collegamento, il nuovo edificio si comporta strutturalmente come un albero che inclina i suoi rami di cemento verso gli edifici dell’Ex Finanza e dell’Ex Tribunale, stabilendo una connessione duratura tra il nuovo e l’antico.

Questa analogia continua nei progetti, dettati dalla necessità di grande flessibilità e adattabilità negli spazi delle biblioteche pubbliche contemporanee. Lungi dall’adottare un classico sistema di scaffalature, l’edificio presenta un doppio involucro perimetrale posto tra le pareti esterne in cemento e il legno che riveste l’interno, e accoglie gran parte dello spazio funzionale: dalla distribuzione verticale ai servizi igienici, compresi i mobili con librerie, panche, tavoli, ecc. Questa corteccia avvolge lo spazio, liberandolo completamente da ogni obbligo funzionale.

Ampliamento della Biblioteca Italiana del Tirolo
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Carlana Mezzalira Pentimalli Birixen
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Il rapporto che si crea tra il nuovo edificio e il vecchio edificio è reale e risponde ad esigenze formali, funzionali e distributive. Questo nuovo edificio è il risultato di una massa che cambia forma attraverso la contrazione e l’espansione per riorganizzarsi secondo la stereometria dell’ambiente circostante.

Lungi dall’essere autoreferenziale, il complesso si trasforma come se fosse un organismo sensibile che si adatta costantemente alle esigenze del luogo e del progetto. Per superare il piccolo dislivello tra i tre edifici, i nuovi rami compensano il dislivello con una leggera pendenza.

È garantita la totale continuità tra l’esterno, valorizzato dall’inserimento di elementi di arredo su misura, e l’interno della nuova biblioteca, destinata a funzionare come un vero e proprio spazio pubblico. Entrare nel nuovo edificio è come entrare nel centro della città.

Nell’edificio del vecchio carcere furono realizzate una galleria di passaggio e locali annessi adiacenti.

Carlana Mezzalira Pentimalli Birixen
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Ampliamento della Biblioteca Italiana del Tirolo
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Particolare attenzione è riservata all’illuminazione naturale, importante non solo per la lettura, ma anche per la cura e la conservazione dei libri. La parete sud dell’edificio, priva di affacci interessanti, è stata volutamente cieca per impedire l’ingresso della luce diretta, e al suo interno è stata dotata di una “parete biblioteca” che occupa l’intera altezza dell’edificio. Proseguì questa lavorazione del legno, che divenne il manifesto della biblioteca come scrigno del sapere.

Elementi chiave del contesto sono stati reinterpretati in chiave contemporanea, come il caratteristico “erker” – il tipico bow window che caratterizza il centro storico. Due di essi, di dimensioni gigantesche, sostengono viste strategiche: si affacciano sui due quartieri principali di Bressanone, la Torre Bianca e il campanile del Duomo da un lato, e il Palazzo Vescovile dall’altro, tracciando una linea di continuità. con i monumenti e gli elementi più simbolici della città.

Il progetto della nuova biblioteca pubblica di Bressanone di Carlana Mezzalira Pentimalli rafforza lo stretto rapporto tra architettura e contesto. Il risultato formale è un luogo pubblico, ispirato alle caratteristiche architettoniche di Bressanone, dove il nuovo preserva l’antico e viceversa, restituendo un’architettura straordinaria capace di coniugare ambientazioni storiche e contemporanee.

*Leggi anche Carlana Mezzalira Pentimalli tiene la scuola di musica di Bressanone (Italia)

Riccarda Fallaci

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