L’intervento di ernia con le procedure più moderne è meno doloroso per il paziente e guarisce più velocemente

Un’ernia, o ernia, è una condizione in cui i tessuti o gli organi vengono spinti fuori dalla loro posizione naturale attraverso un’area indebolita, come una parete addominale o un inguine allentati. Curvare il corpo può ferire il paziente, soprattutto durante l’attività, e comportare un serio rischio di sviluppare complicanze acute. Pertanto, la risoluzione del problema non dovrebbe essere ritardata.

La prima clinica chirurgica della FNUSA e il MU College of Medicine hanno molti anni di esperienza nella chirurgia per la rimozione dell’ernia, questa operazione è una delle procedure più comuni eseguite sul posto di lavoro. Le ernie ombelicali esterne, inguinali e ventrali vengono spesso operate nella zona mediana della parete addominale anteriore sopra e sotto l’ombelico. I chirurghi trattano individualmente le ernie ricorrenti, soprattutto nelle aree cicatrizzate dopo interventi più estesi, in collaborazione con la Clinica di Chirurgia Plastica ed Estetica.

Le ernie vengono operate in clinica in modo classico aperto e laparoscopico e per il secondo anno anche con la moderna tecnologia E-MILOS. Viene utilizzato per la rimozione invasiva di grandi ernie centrali.

Ernia: un problema molto comune che può ripresentarsi

Salute

“Durante la procedura, inseriamo una rete nel corpo del paziente, che rafforza la parete addominale indebolita. Allo stesso tempo, questo metodo consente di correggere la diastasi, cioè la separazione del muscolo retto dell’addome, che si verifica, ad esempio, dopo il parto o negli uomini in età avanzata”, spiega il chirurgo Vadim Prudius.

Foto: archivi FNUSA

Una panoramica dettagliata della chirurgia dell’ernia utilizzando l’ultimo metodo Fasciotens, in cui la parete addominale viene tirata attraverso la ferita durante la procedura.

Questo nuovo sistema permette di operare su grandi ernie

Un altro metodo moderno a disposizione dei medici della clinica chirurgica I. è il metodo Fasciotens. Un sistema sviluppato in Germania consente l’intervento chirurgico per le grandi ernie centrali senza modificare l’anatomia della parete addominale. “Abbiamo utilizzato Fasciotens per difetti più grandi di venti centimetri e i primi risultati sono stati molto buoni, i pazienti si sono ripresi molto velocemente”, commenta Prudius.

Questo sistema funziona secondo il principio della trazione continua sui bordi della parete addominale durante l’intervento chirurgico, che consente poi al chirurgo di ricostruire e chiudere la parete addominale senza tensioni anche nei casi in cui il difetto è esteso e difficile da superare.

I robot sostituiscono le mani dei medici. Può gestire le procedure mini-invasive in modo più delicato e senza cicatrici importanti

Salute

25 anni fa nella Repubblica Ceca venne operato per la prima volta il morbo di Parkinson. Un intervento chirurgico al cervello riporta in vita Blanka

Salute

Michela Eneide

"Pensatore. Appassionato di social media impenitente. Guru di viaggi per tutta la vita. Creatore orgoglioso."

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *