Migliaia di scolari italiani sono scesi oggi in piazza per opporsi alla politica del governo Giuseppe Conte di adeguare l’istruzione pubblica all’emergenza coronavirus.
Manifestazioni si sono svolte a Roma, Milano, Genova, Napoli e in decine di altre piccole e grandi città del Paese.
Gli studenti lamentano che la percentuale di didattica a distanza è ancora molto alta, in molti casi non sono stati nominati nemmeno i docenti onorari, e la fornitura dei banchi monoposto promessa dal governo dalla primavera scorsa continua a rinviare. Allo stesso tempo, hanno chiesto che siano aumentati i trasporti pubblici, in modo che il viaggio quotidiano verso la scuola diventi più sicuro.
Nella manifestazione di oggi gli studenti hanno anche chiesto che il governo sia informato su come intende utilizzare i fondi del Recovery Fund europeo per le scuole e le università del Paese, ma anche per il rientro, il più rapidamente possibile, dell’intera generazione di giovani del Paese. aule delle scuole superiori, scuole superiori e istituti di istruzione superiore in Italia.
Domani insegnanti e genitori organizzeranno una manifestazione durante la quale, in un comunicato del Sindacato italiano, si parlerà della “tragedia prevista per la scuola italiana”.
Fonte: RES-MPE. Foto: RAI1
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