Chiara Ferragni prevede di chiudere il suo flagship store di Milano dopo ‘Pandoro Gate’

L’impero di Chiara Ferragni è traballante. Il flagship store del marchio influenzatore Chiara Ferragni, aperto nel 2017, probabilmente chiuderà ad agostosecondo il giornale Chi. L’imprenditrice ha un altro negozio in Italia, situato a Roma, al numero 152 di via del Babuino. La chiusura del negozio è stata un’altra conseguenza della polemica in cui la Ferragni era coinvolta nella vendita di dolci natalizi (pandori) a scopo benefico.

Il negozio, situato in via Capelli, tra Piazza Gae Aulenti e Corso Como, vende un’ampia collezione del marchio Ferragni, dalla pelletteria e accessori alle calzature e all’abbigliamento. La notizia della sua possibile chiusura evidenzia i problemi in questione influenzatore dietro di lui Porta di Pandora. Prima delle voci sulla chiusura dello store milanese, nei mesi scorsi era emersa la notizia della rescissione del contratto di licenza in essere con la Ferragni.

Ad aprile, Tod’s si è aggiunto a una lista di marchi che hanno anche cancellato le loro collaborazioni, tra cui la multinazionale Coca-Colache annulla la messa in onda degli spot pubblicitari già girati influenzatoreo il produttore di occhiali Safilo, che ha annunciato violazioni degli accordi di licenza per il design, la produzione e la distribuzione delle sue collezioni. Nel mese di giugno, inoltre, Fabio Maria Damato ha lasciato la direzione generale delle società del gruppo Ferragni. La società ha assicurato che si trattava di un processo di “aggiornamento aziendale”.

Quello influenzatore L’italiano ha fondato Tbs Crew nel 2009 e otto anni dopo, nel 2017, è stato amministratore delegato e presidente della società. Inoltre, Ferragni è amministratore delegato e direttore creativo di Fenice, la società che gestisce la sua attività di moda, Chiara Ferragni Collection. Il brand nasce nel 2013 specializzandosi nelle calzature e negli anni si diversifica, fino a lanciare collezioni complete.

Il caso Pandoraindicato anche come Porta Chiara, è andato oltre influenzatore. All’inizio dell’anno, e poco dopo che lo scandalo è diventato noto, le autorità italiane hanno annunciato nuove norme per aumentare la trasparenza dei post sui social media. Queste norme sono infatti lo specchio del nuovo Regio Decreto che ne regola anche la pubblicazione influencer in Spagna.

Le normative italiane sono emerse dopo che l’agenzia antitrust italiana le ha applicate influenzatore Chiara Ferragni, con quasi trenta milioni di follower su Instagram, è stata multata da oltre un milione di euro per poca chiarezza nelle sue iniziative di beneficenza durante la campagna natalizia.

Emiliano Brichese

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