Le azioni della banca italiana UniCredit erano al livello più basso dal 2012 a causa delle preoccupazioni per la salute delle banche europee

1.6.2016 15:41, CRIH*

Le azioni della più grande banca italiana, UniCredit, sono scese al livello più basso dall’agosto 2012 tra le preoccupazioni per la salute (e non solo) del settore bancario italiano.

Le azioni della banca italiana sono scese oggi alla Borsa di Milano a 2.744 euro per azione, rispetto ad agosto 2012. Le azioni della banca hanno perso più della metà del loro valore a causa delle preoccupazioni sui livelli di capitale della banca, sulla sfiducia nei confronti del management e sul livello delle sofferenze. prestiti. (NPL).

L’adeguatezza patrimoniale della banca è rimasta indietro rispetto alla concorrenza ed è scesa al 10,5% nel Tier 1 dal 10,7% di fine anno. Le normative UE impongono alle banche di mantenere questo rapporto al di sopra del 10%. L’analista di Citigroup Azzurra Guelfi ha affermato che, sebbene un aumento di capitale (tra 5 e 8 miliardi di euro) sarebbe una soluzione più rapida, prevede che la banca opterà per una combinazione di vendita/ottimizzazione di asset e piccoli aumenti di capitale per portare il suo capitale al di sopra di 11,5 %.

Il 24 maggio la banca ha annunciato di aver raggiunto un accordo con l’attuale amministratore delegato Federico Ghizzoni in merito alla sua partenza. Il consiglio di amministrazione della banca oggi deve incaricare l’istituto di trovare un sostituto.

Oggi i titoli delle banche italiane ed europee sono sotto pressione. Lo scarso interesse degli investitori per le azioni di Veneto Banca ha spinto il fondo di salvataggio statale Atlante a promettere di acquistare tutte le azioni rimanenti, come ha fatto quest’anno nel caso della Banca Popolare di Vicenza. Le sue azioni sono scese del 7% al minimo storico oggi mentre la società si preparava a sottoscrivere diritti per un valore di 1 miliardo di euro e i media italiani hanno affermato che la società dovrebbe emetterli con uno sconto di un terzo.

Cattive notizie dal settore bancario sono però arrivate anche dalla Spagna. La scorsa settimana il Banco Popular ha annunciato un aumento di capitale di 1,5 miliardi di euro e le sue azioni sono scese di un quarto.

Le azioni di UniCredit Bank sono negoziate anche alla Borsa di Francoforte con il ticker CRIH.

Il rapporto tra prestiti in sofferenza (NPL) e capitale dopo aver corretto le commissioni.

Fonte: Financial Times

Jan Tománek, Fio banka, as

Michela Eneide

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