La gestione della crisi energetica è la priorità del governo.
Lo spazio fiscale per nuove misure di sostegno alle famiglie per far fronte alla crisi energetica, possibilmente per settembre, è stato creato da un aumento significativo delle entrate IVA, nonché da pagamenti una tantum delle tasse.
Secondo il rapporto Quotidianoa giugno le entrate fiscali hanno superato il target di 799 milioni di euro.
In sei mesi l’eccedenza ha raggiunto i 3,6 miliardi, anche se i rimborsi fiscali sono stati 800 milioni in più rispetto all’obiettivo fissato in bilancio.
Budget: 11% sopra l’obiettivo di entrate in 6 mesi
A 3.129 miliardi di euro, il principale disavanzo di bilancio del Paese si è formato nella prima metà dell’anno, al di sotto dell’obiettivo, a causa delle maggiori entrate, secondo i dati del Ministero delle Finanze pubblicati lunedì.
Il governo stima un deficit di 4,896 miliardi di euro per il periodo gennaio-giugno.
Sulla base delle previsioni riviste dal governo, il disavanzo primario dovrebbe ridursi al 2% del prodotto interno lordo (PIL) quest’anno, dal 7,3% del PIL nel 2021, osserva Reuters.
I ricavi hanno raggiunto i 28,95 miliardi di euro, l’11% al di sopra del target. La spesa è stata di 32,81 miliardi di euro, 646 milioni di euro in più rispetto all’obiettivo.
Fonte: skai.gr
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